Simulazioni per il carico ottimizzato degli aeromobili
I modelli strutturali dettagliati degli aeromobili e dei loro componenti diminuiscono il rischio di modifica del progetto in fase successiva e riducono la necessità di costose prove in galleria. Le condizioni di carico dovute alle manovre di volo e alle raffiche dinamiche non sono conosciute a priori. Pertanto, sono necessarie numerose condizioni di test per individuare in modo preciso i carichi massimi e valutare lo stress subito dagli aeromobili in servizio. Attualmente, per ogni ciclo di calcolo del carico sono necessarie più di sei settimane e le esperienze precedenti hanno un valore limitato in termini di modellazione di nuove configurazioni di aeromobili senza compromissione della sicurezza. I ricercatori finanziati dall'UE hanno sviluppato tecnologie di simulazione con una maggiore precisione e un ridotto carico computazionale grazie al progetto FFAST(si apre in una nuova finestra) ("Future fast aeroelastic simulation technologies"). I ricercatori si sono concentrati su tre aspetti chiave per accelerare la futura progettazione degli aeromobili. Il punto di partenza è stata una migliore identificazione delle condizioni di volo con carico massimo sulle strutture degli aeromobili. In seguito, sono stati estratti modelli di ordine ridotto di carico aerodinamico e aeroelastico instabile da modelli di ordine completo più complessi. Infine, i modelli di ordine ridotto sono stati utilizzati per accelerare i calcoli di ordine completo. Ne sono risultati dati molto più affidabili a un costo simile a quello dei metodi ad affidabilità più ridotta utilizzati attualmente. Tutti i metodi sviluppati nell'ambito del progetto FFAST offrono importanti risparmi dal punto di vista computazionale rispetto ai metodi di ordine completo. Sebbene siano stati sviluppati diversi metodi da partner diversi, la combinazione di queste tecnologie accelererà il processo di progettazione di più del 90 %. Il risultato finale sarà una migliore capacità di progettazione di aeromobili "verdi", con emissioni ridotte e costi di progettazione contenuti, il che assicurerà una maggiore competitività del settore aerospaziale europeo.