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The development of very high performance bioderived composite materials of cellulose nanofibres and polysaccharides

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Compositi tutti naturali rinforzati con fibre

I carburanti fossili destano preoccupazioni non solo nell’ambito dell’energia, ma anche tra i produttori che devono fare i conti con la bassa sostenibilità dei loro polimeri a base di petrolio. Nuove alternative al 100 % naturali rinforzate con fibre vegetali potrebbero essere dietro l’angolo.

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I materiali compositi rinforzati con fibre sono ormai ovunque. Le loro proprietà, inclusi una resistenza particolarmente elevata e un peso ridotto, li hanno resi interessanti per molte applicazioni, come il settore dei trasporti, aerospaziale ed edile. Ma i polimeri sintetici rinforzati con fibre artificiali non sono sostenibili. Derivano da prodotti a base di petrolio, la loro lavorazione consuma grandi quantità di energia e si basa su solventi volatili e i prodotti non sono degradabili o riciclabili. Il progetto NANOCELLUCOMP, finanziato dall’UE, ha sfruttato le nanofibre di cellulosa derivate da rifiuti alimentari vegetali e materiali matrice bio-derivati con lo scopo di produrre un’alternativa naturale al 100 % ai materiali tradizionali. Per fare ciò, ha superato grandi difficoltà legate alla liberazione enzimatica di nanocellulosa proveniente da flussi di rifiuti vegetali, allineamento della fibrilla senza agglomerazione e reticolazione e produzione di fibra su macro scala. NANOCELLUCOMP ha fatto importanti progressi verso un composto rinforzato con fibre naturale al 100 %. I ricercatori hanno identificato i mezzi per lavorare la nanocellulosa di origine vegetale e hanno migliorato la conoscenza delle procedure necessarie per migliorare le proprietà meccaniche. I materiali prodotti nell’ambito del progetto sono compatibili con gli esistenti processi manifatturieri, il che assicura un basso investimento di capitale e una produzione a basso costo. Inoltre per applicazioni in cui un rendimento meccanico superiore non è di fondamentale importanza, si può prevedere un sostanziale risparmio di energia e materiali. Esistono pochissimi brevetti sulle tecnologie legate a quelle usate nel progetto, il che riflette la novità di questo approccio. L’equipe ha presentato una richiesta di brevetto e probabilmente ne seguiranno altre due. Gli scienziati hanno divulgato gli obiettivi e i progressi del progetto online e per mezzo di presentazioni, newsletter e comunicati stampa. Sono stati organizzati due workshop nell’ambito del progetto, uno interno per i partner e uno in occasione della più grande fiera campionaria per i materiali compositi in Europa. Il consorzio ha coinvolto anche utenti finali industriali e altre organizzazioni industriali interessate. La sostituzione di compositi a base di petrolio e sostanze chimiche la cui lavorazione comporta dei rischi con la produzione eco-compatibile di biocompositi al 100 % naturali porterà ovvi vantaggi per gli utenti finali e per l’ambiente. La produzione a basso costo con procedure tradizionali inoltre li renderà un’alternativa interessante per i produttori di plastica dell’UE.

Parole chiave

Completamente naturale, materiali compositi rinforzati con fibre, fibre vegetali, nanofibre di cellulosa, bio-derivato

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