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Un bel "bonus" per la ricerca congiunta nel Baltico

Un piano ambizioso per rafforzare gli sforzi di ricerca e innovazione congiunti e fornire conoscenze pertinenti tra le nazioni che si affacciano sul Mar Baltico, porterà a uno sviluppo più sostenibile nella regione e a politiche migliori in una serie di settori chiave.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Circondato da nove stati, di cui otto membri dell'UE, il Mar Baltico rappresenta un formidabile corpo d'acqua il cui bacino idrografico è circondato da 85 milioni di persone. Il Baltico ha un livello di salinità assai più basso degli altri mari, vanta ecosistemi unici e ricopre un ruolo di tramite per gli scambi relativi al commercio e alla conoscenza tra le nazioni circostanti. In questo ambiente fertile operano le istituzioni di finanziamento nazionali e il programma BONUS, finanziato dall'UE, che lavora al potenziamento della ricerca e di soluzioni tecnologiche congiunte e interdisciplinari tra i paesi baltici, su argomenti scientifici definiti nella sua agenda di ricerca strategica. L'Agenda di ricerca strategica (SRA), valida fino al 2017, incoraggia i progetti congiunti dell'UE sul Mar Baltico relativi a: ricerca ambientale, ecosistemi marini, pesca, sviluppo e creazione di politiche sostenibili. Ciò è ottenuto in linea con gli obiettivi del piano d'azione per il Mar Baltico HELCOM e della politica marittima dell'UE e la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino, rafforzando significativamente lo Spazio europeo della ricerca (SER) nella regione. I principali risultati raggiunti fino ad oggi includono il consolidamento delle principali agenzie di finanziamento della ricerca nei nove paesi del Mar Baltico e la creazione di un quadro per un programma di ricerca finanziato congiuntamente, con regole comuni e l'utilizzo comune delle infrastrutture. L'iniziativa ha anche lanciato un invito congiunto a presentare progetti nel 2008 chiamato BONUS+ che verificato i meccanismi di collaborazione tra le istituzioni nazionali di finanziamento dal 2009 al 2011 e ha attirato più di 100 istituti di ricerca e università. BONUS+ ha prodotto numerosi suggerimenti e modifiche per le politiche e i programmi del Mar Baltico ed europei. Ciò ha rafforzato l'uso comune delle infrastrutture per la ricerca, costruendo importanti ponti di ricerca e collaborazioni tra i paesi baltici. In generale BONUS ha posto le basi per l'implementazione dei bandi per i progetti di ricerca e innovazione per molti anni a venire, e per facilitare la collaborazione tra ricercatori e settore industriale tramite conferenze e workshop. BONUS ha già favorito l'integrazione della ricerca in tutti i settori socio-economici e tra le varie parti interessate. Ha contribuito ad articolare la SRA attraverso workshop nazionali e regionali, e ha delineato i suoi molti temi che vengono continuamente rivisti e aggiornati per soddisfare le esigenze di conoscenza della società e della politica. BONUS dovrebbe rendere la ricerca del "sistema Mar Baltico" più applicabile alla vita reale e contribuire a un'adeguata informazione delle politiche. Un mondo in evoluzione e gli incombenti cambiamenti climatici metteranno sicuramente sotto pressione questo sistema di ricerca e innovazione in evoluzione, al fine di affrontare le sfide nei settori dei trasporti, dell'agricoltura, della pesca, delle attività forestali e dell'energia. Le complesse problematiche nella regione del Mar Baltico beneficeranno finalmente di una cooperazione senza precedenti tra scienziati ambientali, sociali ed economici e il settore industriale, per generare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.