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European Network for the Study of Adrenal Tumours - Structuring clinical research on adrenal cancers in adults

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La ricerca clinica sul cancro surrenale

I ricercatori europei hanno unirono le forze per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti con cancro del surrene. Nel complesso, il progetto ha ottenuto dei progressi senza eguali nell’attuazione della ricerca clinica e traslazionale.

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Il carcinoma corticosurrenale (adrenocortical carcinoma, ACC) e i feocromocitomi maligni (malignant phaeochromocytomas, MPH) sono entità di cancro associate a prognosi negativa e limitate opzioni di trattamento. A causa della rarità di tali malattie, la diagnosi richiede spesso molto tempo, sottolineando la necessità di migliori strumenti diagnostici e competenze, allo scopo di offrire un’assistenza ottimale per i pazienti. Finora, la bassa incidenza di questi tumori ha ostacolato le sperimentazioni cliniche, soggette a frammentazione e piccole dimensioni degli studi di coorte. Per ovviare a questo problema, il progetto ENS@T-CANCER (European network for the study of adrenal tumours - Structuring clinical research on adrenal cancers in adults), finanziato dall’UE, ha istituito una rete europea che mira a integrare la ricerca su ACC e MPH, lavorando sulla comprensione dei meccanismi molecolari, come anche a livello di strumenti diagnostici e terapeutici specifici. I partner del progetto hanno raccolto campioni da molti pazienti, con annotazioni cliniche ricche e molti biomateriali. Gli studi traslazionali hanno identificato nuovi bersagli come il fattore SF-1 e il percorso Wnt\b-catenina, il che potrebbe tradursi in nuove strategie terapeutiche. Alcuni significativi progressi sono stati raggiunti anche nella standardizzazione delle tecniche immunoistochimiche e nell’interpretazione delle caratteristiche morfologiche del tumore, in quanto alla diagnosi di cancro del surrene. Per il carcinoma ACC, i ricercatori hanno seguito un approccio genomico integrativo, il quale ha permesso la classificazione molecolare, che ha contribuito a identificare i marcatori molecolari sulla base dell’analisi relativa alle alterazioni della metilazione nel carcinoma ACC. Per quanto riguarda gli MPH, i marcatori epigenetici hanno aiutato la diagnosi differenziale di questa malattia rara. Da un punto di vista clinico, i ricercatori hanno effettuato studi comparativi tra imaging funzionale e metabolismo energetico delle cellule tumorali dipendenti dal genotipo. Inoltre, sono stati riuniti 16 centri clinici specializzati, provenienti da sette paesi europei, in relazione alle sperimentazioni cliniche degli interventi sugli MPH, per testare l’efficacia dei protocolli di trattamento adiuvante. Considerate nel loro insieme, le attività e gli obiettivi del Consorzio ENS@T-CANCER dovrebbero condurre all’attuazione di nuovi trattamenti standard. Questo risultato dovrebbe migliorare i risultati clinici dei pazienti con cancro del surrene. Infine, la rete clinica e di ricerca, assieme ai registri stabiliti, sosterranno un’ulteriore ricerca in tale ambito.

Parole chiave

Cancro del surrene, carcinoma corticosurrenale, feocromocitoma maligno, ENS@T-CANCER, sperimentazione clinica

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