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Connecting the animal genome, gastrointestinal microbiomes and nutrition to improve digestion efficiency and the environmental impacts of ruminant livestock production

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Le emissioni di gas a effetto serra nelle mucche da latte

I ricercatori dell’UE hanno studiato gli organismi che vivono nell’intestino delle mucche allo scopo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra dell’industria casearia e di migliorare i livelli di produttività di questo settore. I risultati dell’iniziativa hanno fatto chiarezza sui fattori interconnessi che incidono sulle emissioni e sui livelli di efficienza.

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Le mucche rappresentano la primissima fonte antropologica di metano, un gas che svolge un ruolo determinante in termini di riscaldamento globale. Le tecnologie attualmente disponibili permettono di studiare le cause e i fattori alla base dell’elevata produzione di metano nelle mucche a livello microbiologico e genetico. Il progetto RUMINOMICS (Connecting the animal genome, gastrointestinal microbiomes and nutrition to improve digestion efficiency and the environmental impacts of ruminant livestock production), finanziato dall’UE, ha utilizzato queste nuove tecnologie per analizzare il livello di efficienza e diminuire l’impatto ambientale dell’allevamento dei ruminanti, rivolgendo un’attenzione particolare alle mucche. Per raggiungere questo traguardo, i ricercatori hanno raccolto e analizzato dati relativi a 1 000 mucche provenienti da fattorie di tutta Europa. L’iniziativa RUMINOMICS ha utilizzato queste informazioni allo scopo di identificare la base genetica della produzione di elevate quantità di metano sia nelle mucche sia nei microorganismi che popolano l’intestino di questi animali. Lo studio ha inoltre analizzato le variazioni riguardanti i microrganismi intestinali, le caratteristiche desiderabili per gli allevatori e gli effetti dell’alimentazione sulla produzione di metano. Un risultato sorprendente consisteva nel fatto che le mucche da latte selezionate geneticamente che emettono quantità ridotte di metano sono anche quelle meno efficienti in termini di produzione di latte. Ciò significa che questi esemplari producono una maggiore quantità di metano per unità di latte. Sebbene le mucche più efficienti producano più metano, la quantità di metano per unità di latte è inferiore, in quanto questi bovini producono più latte. Di conseguenza, gli allevatori dovrebbero selezionare ruminanti ad alta efficienza piuttosto che esemplari a bassa produzione di metano. La principale causa delle emissioni non è rappresentata dai microrganismi, bensì dall’alimentazione. Ciononostante, gli scienziati hanno scoperto un’associazione tra alcuni microorganismi intestinali e il basso livello di emissioni di metano. I risultati dell’iniziativa RUMINOMICS forniscono numerose indicazioni circa i fattori genetici alla base delle emissioni di gas a effetto serra nell’industria casearia. Queste informazioni potranno essere utili per migliorare l’efficienza della produzione casearia e per ridurre allo stesso tempo le emissioni.

Parole chiave

Emissioni di gas a effetto serra, mucche, industria casearia, metano, RUMINOMICS

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