Risolvere le lipofuscinosi ceroidi neuronali
Il progetto DEM-CHILD (A treatment-oriented research project of NCL disorders as a major cause of dementia in childhood), sostenuto dall’UE, era stato avviato per accertare le NCL in modo rapido ed economico e contrastarle. Il consorzio DEM-CHILD si componeva di scienziati specializzati, clinici ed esperti di etica, PMI high-tech e associazioni di pazienti affetti da NCL e delle famiglie. È degno di nota lo sviluppo di una nuova rete, di cui fanno parte clinici esperti in NCL provenienti dall’Europa e dall’India, che ha contribuito ha raccogliere l’insieme clinicamente più vasto e geneticamente meglio caratterizzato di dati di storia naturale sui pazienti affetti da NCL. È stato sviluppato un consorzio di database di pazienti DEM-CHILD, che sarà costantemente aggiornato, anche dopo la fine del progetto. Una rilevante realizzazione è consistita nello sviluppo di un nuovo algoritmo diagnostico per le NCL, oggetto di due pubblicazioni giornalistiche a revisione paritaria. DEM-CHILD è riuscito a escogitare uno strumento diagnostico economico e rapido basato su gene, che può rilevare tutte le forme di NCL. Le NCL sono state associate con mutazioni di geni come CLN1, CLN2 e CLN3. I ricercatori sono riusciti a sviluppare un metodo automatico di test dell’attività enzimatica ad alta intensità di elaborazione, basato sulla spettrometria di massa, per rilevare le mutazioni geniche di CLN1, CLN2 e CLN10 da macchie di sangue essiccato. Hanno anche identificato modificatori e biomarcatori delle patologie CLN3 e CLN1. Gli scienziati hanno identificato una nuova via di trasduzione del segnale associata alla patologia CLN3, che potrebbe essere un potenziale bersaglio a fini terapeutici. Servendosi di modelli animali, i ricercatori hanno accertato modifiche biochimiche specifiche di CLN1. Hanno anche identificato un gene di patologia NCL finora sconosciuto, denominato ATP13A2/CLN12. DEM-CHILD ha svolto test preclinici per valutare la possibilità di recupero della vista, tramite terapie geniche innovative e trapianti intravitreali, utilizzando cellule staminali neurali modificate. I risultati sono stati incoraggianti e suggeriscono che ulteriori ricerche su approcci neuroprotettivi potrebbero dimostrarsi capaci di ripristinare la vista. Gli esiti del progetto sono stati divulgati attraverso seminari didattici DEM-CHILD, il sito web del progetto, laboratori di studio, conferenze, pubblicazioni, articoli, un prospetto illustrativo diagnostico e un video didattico. Il database di pazienti DEM-CHILD potrebbe servire per valutare l’efficacia delle cure palliative e per la validazione di terapie sperimentali. Le malattie NCL sono strazianti sia per i pazienti che per le loro famiglie. I test prenatali in relazione alle NCL mediante strumenti DEM-CHILD potrebbero identificare casi di NCL e prevenire l’incidenza di un numero maggiore di casi del genere nelle famiglie colpite.
Parole chiave
Lipofuscinosi ceroidi neuronali, neurodegenerativo, demenza, DEM-CHILD, strumento diagnostico basato su gene