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European Museums in an Age of Migrations

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Potenziare il ruolo dei musei nell’Europa contemporanea

Il termine “mela”, che in sanscrito significa “raduno” o “riunione”, viene utilizzato per indicare le opportunità di incontri interculturali finalizzati alla formazione di comunità. Un’iniziativa finanziata dall’UE ha utilizzato questo concetto nell’ambito di un’indagine sul fenomeno della migrazione, applicandolo, oltre che alle persone, anche a oggetti, informazioni e conoscenze.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Il progetto MELA (European museums in an age of migrations), finanziato dall’UE, ha adottato la nozione di “migrazione” come paradigma del mondo globale e multiculturale contemporaneo, caratterizzato da processi quali l’intensificazione della mobilità, l’energica circolazione di informazioni, la transnazionalizzazione del lavoro e il rimodernamento delle sfere politico-culturali. In tale scenario, l’iniziativa si prefiggeva fondamentalmente l’obiettivo di identificare pratiche e strumenti innovativi che potrebbero rafforzare il ruolo dei musei in termini di radicamento di un’identità europea inclusiva, in grado di facilitare la comprensione reciproca, di aumentare la consapevolezza e di promuovere la coesione sociale. Grazie alla cooperazione di nove partner europei, l’iniziativa MeLa ha analizzato le modalità di azione e la portata dell’influenza esercitata dagli attuali contesti politici, sociali e culturali sull’evoluzione dei musei in quanto spazi culturali, processi e luoghi fisici. I ricercatori hanno tentato di ridefinire la missione, le strategie e gli strumenti utilizzati dai musei allo scopo di consentire a queste strutture di rispondere correttamente alle sfide e alle opportunità dello scenario corrente, di sviluppare interazioni innovative con nuovi gruppi sociali e tipi di pubblico e, infine, di operare in qualità di agenti della coesione e della stabilità sociale in Europa. Nel tentativo di gestire la complessità dei principali argomenti affrontati, il progetto MeLa ha incentrato le proprie attività su sei campi di ricerca tematici, che sono stati sviluppati attraverso l’adozione di un approccio all’avanguardia basato sull’interconnessione tra pratiche e strumenti di ricerca tradizionali e sperimentali. È stata quindi condotta tutta una serie di indagini bibliografiche, unitamente ad analisi in loco e lavori sul campo in numerosi musei, gallerie e archivi europei, nonché interviste rivolte a direttori e curatori e studi approfonditi sui visitatori. L’attuazione di azioni di ricerca interdisciplinari e basate sulla pratica, che vanno da iniziative artistiche e curatoriali alla progettazione di strumenti digitali innovativi, ha contribuito alla conduzione di nuove sperimentazioni con strumenti di ricerca all’avanguardia per le scienze sociali e le discipline umanistiche. Eventi pubblici, sessioni di riflessione e collaborazioni intersettoriali hanno promosso momenti cooperazione e di consultazione con professionisti del settore museale, artisti e politici. L’estensione dell’accesso ai risultati del progetto MeLa è stata promossa attraverso lo sviluppo di vari strumenti divulgativi, tra cui la MeLa Book Series (una raccolta completa di volumi digitali ad accesso libero), le brochure MeLa (sette opuscoli di orientamento politico che illustrano le principali osservazioni e raccomandazioni) e il MeLa Critical Archive (uno strumento digitale multifunzionale che offre un’interpretazione critica dei principali risultati raggiunti nell’ambito del progetto). Nel complesso, l’iniziativa MeLa ha compiuto importanti progressi multisettoriali sul piano delle conoscenze, nel tentativo di sostenere la comunità scientifica e di aiutare i professionisti del settore museale, i politici e la Commissione europea a promuovere l’evoluzione dei musei contemporanei nell’attuale “era dei musei”, garantendo un aumento della consapevolezza sul ruolo strategico svolto da queste strutture in termini di costruzione di un’identità europea inclusiva e di promozione della diversità culturale e della coesione sociale.

Parole chiave

Musei, migrazione, mobilità globale, identità europea, spazi culturali, pratiche museali

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