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Corline Heparin Technology - Enabling Regenerative Medicine

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Cellule rivestite per gli innesti di tessuto

La ricerca dell'UE ha finanziato un notevole progresso nella medicina rigenerativa. La protezione e l'incapsulamento delle cellule negli innesti di tessuto si accingono a entrare nella pratica clinica.

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L'immunità naturale e l'incompatibilità biologica rappresentano un problema enorme nei trapianti di tessuto. Ne derivano spesso un'insufficiente sopravvivenza delle cellule in massa, infiammazione massiva e fallimento dell'innesto. Il progetto CORLINE ("Corline heparin technology - enabling regenerative medicine") ha formulato un approccio singolare per tali problemi, che garantisce una protezione locale senza effetti collaterali sistemici. Con l'applicazione di un rivestimento eparinico - ovvero la superficie eparinica Corline (CHS) - direttamente sulla superficie cellulare, questo processo è utilizzabile su molti sistemi cellulari e tissutali. L'UE ha accordato lo stato di orfano per lo sviluppo di CHC™ per la prevenzione dei danni da riperfusione legati al trapianto di rene. Il danno da riperfusione di tessuti ischemici avviene quando l'ossigeno torna nel tessuto precedentemente deossigenato. Esistono inoltre enormi potenzialità di incidere sullo sviluppo ulteriore di trapianto di isole, quale terapia praticabile per le forme gravi di diabete di tipo 1. Inoltre, il processo è trasferibile ad altre terapie cellulari comprendenti cellule epatiche e cellule staminali mesenchimali (multipotenti). Le cellule epatiche nuove rivestite di CHS, trapiantate in un modello murino, hanno registrato un innesto migliore del 100 %. Inoltre, hanno prodotto una quantità doppia di albumina umana, indicatrice di funzionamento sano. Ora, un impianto di produzione statunitense di un partner sta producendo il rivestimento CHS. È in produzione anche BetaGraft®, una cellula suina incapsulata in perle di alginato iniettabile, per la terapia cellulare relativa al diabete. In futuro, la ricerca potrebbe concentrarsi sugli effetti del rivestimento su proprietà come la durata della capsule e la stabilità di gestione. Un'altra applicazione della tecnologia potrebbe riguardare la sostituzione di arterie, un innesto di accesso arteriovenoso (AV), Per effettuare un trattamento periodico di emodialisi, occorre accedere al flusso sanguigno; l'uso della tecnologia Corline riduce il rischio di coaguli e infezioni. Gli innesti AV sono idonei anche nella riparazione di vasi di piccolo diametro o vasi altrimenti non sottoponibili a trattamento. L'ulteriore sviluppo delle potenzialità di CHC™ si prospetta in grado di rivoluzionare la medicina rigenerativa. Più in particolare, è probabile che il composto divenga una soluzione per l'onnipresente problema dei danni a vasi di piccolo diametro in chirurgia e nelle malattie.

Parole chiave

Cellule rivestite, innesto di tessuto, medicina rigenerativa, incapsulamento, superficie epariniche Corline, trapianto di rene, diabete di tipo 1, fegato, danno vascolare

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