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Innovative Multi-purpose off-shore platforms: planning, Design and operation

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La via da seguire per le piattaforme offshore

Nei mari europei si assisterà a breve a un grande sviluppo delle centrali eoliche offshore e dello sfruttamento dell’energia ondomotrice e dell’acquacoltura marina. L’infrastruttura marina assumerà la forma di piattaforme multiuso (multi-use platform, MUP) per sostenere queste nuove attività e ridurre al minimo i costi relativi e l’impatto ambientale.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente
Alimenti e Risorse naturali icon Alimenti e Risorse naturali
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Il progetto MERMAID (Innovative multi-purpose off-shore platforms: Planning, design and operation) ha sviluppato le piattaforma offshore si prossima generazione, che sfrutteranno al massimo lo spazio oceanico. I diversi partner comprendevano università, istituti di ricerca, industrie e piccole e medie imprese (PMI). Il consorzio ha collaudato concetti di progetto in quattro siti nell’Oceano Atlantico, nel Mar Baltico, nel Mediterraneo e nel Mare del Nord/Mare dei Wadden meridionale, che presentano diverse condizioni ambientali, sociali ed economiche. I risultati sono stati utilizzati per creare una procedura collaudata per la selezione dei progetti più adeguati per ogni area offshore. I partner del progetto hanno sviluppato nuovi concetti, tra cui la combinazione di strutture per l’estrazione energetica, l’acquacoltura e il trasporto relativo alle piattaforme. Hanno inoltre analizzato gli effetti accumulati di strutture su larga scala sull’ambiente e le migliori strategie per la loro installazione, il loro funzionamento e la loro manutenzione. Sono state sviluppate le linee guida per la gestione sicura delle MUP mediante un approccio multidisciplinare innovativo e intersettoriale basato su piattaforme di produzione esistenti per l’uso sostenibile del mari d’Europa. Le parti interessate di ciascuno dei quattro siti selezionati hanno contribuito a chiarire le questioni più importanti relative alle analisi tecniche, ambientali e socio-economiche. È stata sviluppata una configurazione iniziale per le MUP, che prevede fondamenta basate sulla gravità per turbine offshore abbinate a gabbie ittiche per l’acquacoltura. Per il sito sul Mare del Nord è stata presa in considerazione anche la produzione di alghe. È stata effettuata una valutazione delle condizioni per ogni luogo usando i dati sul vento, sulle onde, sulle maree e altri dati ambientali. Sono state raccolte ulteriori informazioni sulla percezione sociale e sulla gestione delle politiche e pianificazione delle strategie adottate al momento. MERMAID ha anche studiato gli impatti accumulati su larga scala delle strutture offshore, esaminando la loro interazione con le onde, le correnti e il letto del mare, oltre ai processi di miscela e dispersione. Il risultato sono di enorme valore per i progettisti, i produttori e gli appaltatori. I ricercatori hanno inoltre creato un sistema di supporto alle decisioni per l’infrastruttura dei trasporti e l’attuabilità economica e ambientale delle MUP. Il progetto contribuirà a garantire un utilizzo ottimizzato dello spazio oceanico tramite una pianificazione e legislazione efficiente, e favorirà una migliore comprensione dei requisiti delle diverse industrie coinvolte. Pertanto, l’utilizzo ecocompatibile ed efficiente in termini di costi dello spazio oceanico per una serie di funzioni sarà vantaggioso per la società europea.

Parole chiave

Parco eolico, energia ondomotrice, piattaforma offshore multifunzionale, acquacoltura, trasporto, turbina

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