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ASPIS - Autonomous Surveillance in Public transport Infrastructure Systems

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Una maggiore sicurezza pubblica e infrastrutturale

La gestione delle crisi, particolarmente nelle critiche fasi immediatamente successive a eventi gravi, dipende enormemente dal fatto che le persone giuste abbiano un accesso tempestivo a informazioni rilevanti. Un progetto finanziato dall'UE ha sviluppato un sistema di questo tipo, salvaguardando comunque la riservatezza personale da intrusioni.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Il progetto ASPIS ("Autonomous surveillance in public transport infrastructure systems") è stato avviato per risolvere le limitazioni e le problematiche derivanti da strumenti di sorveglianza classici centralizzati, con lo scopo generale di progettare un sistema capace di fornire una copertura ampia e tempestiva di eventi dotati delle potenzialità di minacciare la salute pubblica. È stato posto un accento particolare sull'economicità e sui problemi correlati alla riservatezza dei cittadini. Il progetto è stato svolto su quattro aree principali: (1) analisi dei requisiti operativi e funzionali, (2) analisi tecnica dello stato dell'arte e delle soluzioni disponibili, (3) progettazione e sviluppo di sistema e (4) dimostrazione. Per i requisiti di sistema e le specifiche funzionali, le ricerche e le attività di ASPIS hanno riguardato casi di utenti e un vasto coinvolgimento degli utenti finali (incluse operazioni riguardanti ferrovie sotterranee e traghetti per passeggeri). L'analisi tecnica si è occupata di identificare ed esaminare/confrontare tecnologie esistenti, che potrebbero soddisfare i requisiti del sistema proposto. I ricercatori si sono serviti dei risultati per improntare la progettazione, lo sviluppo e i test di fattibilità dei componenti del sistema ASPIS. È stata progettata l'architettura del dispositivo di monitoraggio ASPIS (AMD); per i parametri correlati a tecnologie e interfacciamento del dispositivo, nonché per l'efficienza di piattaforma di comunicazioni esistenti, si è tenuto conto dei contributi forniti dagli utenti finali. I test di integrazione di sistema hanno riguardato, tra l'altro, la connessione tra gli AMD e tra un AMD e la stazione centrale ASPIS (ACS). Questa attività ha consentito di evidenziare le aree con margini di miglioramento, in modo da procedere con l'esecuzione di test e la validazione e, quindi, con la dimostrazione. I ricercatori hanno eseguito due dimostrazioni (una sotterranea e una marittima) utilizzando gli AMD e il componente di sistema ACS. Le dimostrazioni si sono rivelate molto soddisfacenti: il team del progetto ha riferito che gli esiti hanno confermato il loro concetto fondamentale di rispetto dei requisiti di sistema. Il sistema ASPIS è particolarmente idoneo a gestire crisi in situazioni catastrofiche. Oltre alla videosorveglianza attraverso svariati tipi di dispositivi di videoregistrazione, risulta innovativa grazie alla presenza di funzioni aggiunte (tra cui la comunicazione in tempo reale dall'interno delle gallerie) e la maggiore solidità dei componenti, capaci di resistere a esplosioni o incendi. Pertanto, le iniziative del progetto hanno migliorato la capacità dei soccorritori di valutare meglio e più rapidamente un evento calamitoso incidente sui sistemi di trasporto pubblico e il numero di vittime potenziali. Gli esiti del progetto sono utili per ottenere miglioramenti nelle operazioni di salvataggio, di importanza critica per ridurre le vittime e i danni infrastrutturali connessi.

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