Migliorare l'erogazione dei farmaci tramite i cerotti cutanei
I sistemi transdermici, chiamati cerotti o patch, somministrano l'agente terapeutico in modo controllato attraverso la pelle, fino al sistema circolatorio e agli organi di destinazione. Il vantaggio di questa soluzione rispetto alle altre modalità di somministrazione delle medicazioni è che il cerotto permette un rilascio controllato del farmaco, generalmente attraverso una membrana porosa che copre una certa quantità di medicinale o attraverso il calore del corpo, che scioglie gli strati sottili di sostanza attiva incorporati nell'adesivo. Gli effetti collaterali più rilevanti di questa terapia sono l'irritazione della pelle, dovuta alla presenza di adesivi, e il costo elevato, per l'utilizzo di polimeri sintetici. Il progetto BIOTRANSOS, finanziato dall'UE, ha concentrato la sua attenzione sullo sviluppo di un semplice sistema transdermico con struttura monostrato, che include le funzioni di supporto, adesivo e riserva di medicinale, con la possibilità di rimuoverlo facilmente dopo l'uso, per evitare l'irritazione epidermica. L'obiettivo era la progettazione e la valutazione di un dispositivo contenente una matrice biocompatibile con proprietà di idrogel e con elevata responsività agli stimoli per il rilascio della sostanza. Prima di tutto, i ricercatori hanno studiato la preparazione e la caratterizzazione dei polimeri per identificare le migliori proprietà meccaniche e di creazione della pellicola, trovando nei film basati su chitosani le caratteristiche migliori. Hanno poi cercato di migliorare le proprietà di adesione alla pelle, aggiungendo un acido poliacrilico o un polimero sensibile alla pressione disponibile in commercio, analizzandole con un test apposito. Il rivestimento idrofobico del film di chitosano era basato su acidi grassi e le proprietà di barriera con e senza rivestimenti sono state confrontate con quelle di un patch commerciale. Il meccanismo di attivazione del rilascio del farmaco sulla superficie della matrice caricata è stato ottenuto innestando nel film un polimero termoresponsivo (PNiPAAm). Gli studi in vitro sul rilascio del medicinale, inoltre, hanno permesso di stabilire l'influenza delle modificazioni di superficie sulle proprietà di rilascio della pellicola in chitosano. La cinetica di rilascio in vitro è stata studiata con due diversi metodi, prima e dopo le modifiche superficiali. Il nuovo cerotto transdermico potrebbe trovare applicazione nel trattamento dell'osteoporosi. La ricerca avviata dal team BIOTRANSOS è proseguita e ha portato allo sviluppo di due nuovi progetti sui sistemi di somministrazione transdermica, per il trattamento delle patologie della pelle e applicazioni chirurgiche.