Un nuovo strumento di monitoraggio per la foresta pluviale
Recenti studi hanno dimostrato che la struttura della volta della foresta pluviale presenta una buona correlazione con il diametro dei tronchi, l'altezza degli alberi e la biomassa. Gli scienziati hanno quindi voluto utilizzare immagini satellitari della struttura della volta come base per predire i parametri della foresta, ma prima avevano la necessità di verificare il rapporto tra i due elementi. Pertanto, il progetto FOTOFOR2 finanziato dall'UE è stato avviato per verificare se il legame tra la struttura della volta e i parametri della foresta sia rilevante su scala più estesa. Il progetto ha anche cercato di capire come i dati di immagine ottenuti da un satellite siano correlati alle effettive caratteristiche fisiche. Il team scientifico ha raccolto grandi quantità di dati forestali ricavati da siti della foresta pluviale in Africa (tra cui dati su biomassa e altezza degli alberi), che poi sono stati confrontati con le predizioni basate sulla struttura della volta. Il metodo basato sulla struttura della volta ha fornito una predizione migliore (con una percentuale di errore limitata al 15 %) rispetto a qualsiasi altro metodo di predizione basato su satellite. I componenti del progetto hanno anche utilizzato simulazioni in 3 D di foreste per analizzare come FOTO elaborasse la struttura sotto diversi angoli solari e differenti condizioni atmosferiche. I risultati di tali test saranno inseriti nella tecnica FOTO definitiva, per migliorare l'affidabilità delle predizioni. I ricercatori hanno anche scoperto che le immagini ad alta risoluzione risultavano utili per la valutazione delle proporzioni degli alberi decidui, permettendo di interpretare i segnali ottenuti dai dati satelliti a risoluzione coarser e di mappare i tipi di foreste a livello regionale. In ultima istanza, tali attività miglioreranno la nostra capacità di monitorare le foreste pluviali e, pertanto, saranno utili per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.