Nuovi approfondimenti sulle società antiche
Per migliorare la nostra comprensione della vita in Irlanda durante il periodo Neolitico, il progetto SCHERD ha utilizzato metodi moderni per studiare la cucina e la zootecnia dei primi agricoltori. La selezione di queste due aree di studio era basata sul collegamento tra la comparsa di vasi di terracotta e l'introduzione dell'agricoltura in Europa. Il primo obiettivo è stato quello di identificare il contenuto di diversi vasi irlandesi di terracotta del Neolitico provenienti da diverse fase del periodo e da zone diverse dell'isola. Il lavoro ha coinvolto le analisi sistematiche di isotopi stabili e molecolari di residui sia superficiali che assorbiti dai vasi. Un secondo obiettivo collegato è stato quello di fornire marcatori della data più sicuri per questa epoca. L'approccio mirava alla datazione diretta di residui superficiali e assorbiti dai vasi nelle raccolte chiave. I ricercatori hanno selezionato l'insieme dei vasi di terracotta da 15 siti archeologici da tutta l'Irlanda. Comprendendo tutte le fasi dell'era Neolitica, le selezioni hanno incluso materiale da case, recinti, gallerie e siti cerimoniali. Gli studi hanno messo in luce le caratteristiche delle miscele ben preservate di grassi animali degradati. Inoltre, le analisi degli estratti di lipidi hanno dimostrato la prevalenza di prodotti caseari di ruminanti come per esempio latticini da bovini e ovini. Tra le altre interessanti scoperte, gli sforzi di SCHERD hanno offerto la prova conclusiva che l'industria casearia ha rappresentato una parte fondamentale delle prime pratiche agricole irlandesi. Questi risultati anticipano di 2 000 anni la nascita dell'industria casearia in questa zona d'Europa. Con il loro programma di datazione al radiocarbonio, le tecniche di datazione diretta e i risultati degli studi di SCHERD aiuteranno a creare una risoluzione superiore e una cronologia più accurata per l'era neolitica irlandese. Questo a sua volta sarà di aiuto ad altre cronologie europee. Pertanto, il metodo di datazione del progetto potrebbe rivelarsi un notevole sviluppo nella datazione dei siti archeologici che possiedono resti organici deteriorati. Nel complesso, il contributo di SCHERD in questa area di scienza archeologica avrà un impatto positivo sugli studi dei siti del patrimonio culturale mondiale.