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Modulation of oligodendrocyte precursor cells differentiation fate during CNS remyelination

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Ripristinare dall'interno la produzione di mielina

Le guaine di mielina garantiscono l'isolamento e il sostegno strutturale negli assoni neuronali. Per formulare regimi di trattamento per disturbi come la sclerosi multipla, potrebbe essere utile comprendere i meccanismi molecolari della produzione naturale di mielina.

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La trasmissione del segnale nel sistema nervoso centrale avviene lungo gli assoni, isolati da un rivestimento di mielina. I difetti genetici o le situazioni patologiche potrebbero determinare la demielinizzazione, che lascia esposti gli assoni, incapaci di indirizzare correttamente il segnale. Comprendendo i meccanismi attivati naturalmente per dare avvio alla riparazione endogena della formazione della guaina di mielina, si potrebbero trarre spunti utili alla formulazione di interventi terapeutici. Il progetto MODOPCFATE ("Modulation of oligodendrocyte precursor cells differentiation fate during CNS remyelination"), finanziato dall'UE, indagherà pertanto sul percorso di differenziazione delle cellule precorritrici di oligodendrociti (OPC). Le OPC sono cellule che ripristinano naturalmente gli assoni demielinizzati in circostanze normali. Gli scienziati hanno osservato che segnali microambientali in tessuti lesi attivano le OPC verso la differenziazione classica in oligodendrociti oppure in cellule di Schwann e astrociti. Tale differenziazione dipende notevolmente dall'ubicazione, implicandone il ruolo nel destino delle OPC. Per chiarire quali siano i determinanti molecolari che portano alle differenziazioni delle OPC, i ricercatori hanno studiato la loro interazione con altri tipi di cellule, come la microglia e gli astrociti nel tessuto leso. L'analisi di microarray di sezioni isolate da meningi murine dopo una lesione hanno identificato geni espressi in modo differenziale in regioni vascolarizzate e non vascolarizzate di aree oggetto di lesione. In particolare, è stato scoperto che alcuni componenti dei percorsi di trasduzione del segnale di proteine Wnt e proteine morfogenetiche ossee (BMP) fungono da primari regolatori del destino delle OPC nelle zone vascolarizzate. Tali esiti hanno condotto all'ipotesi che differenze spazio-temporali nell'espressione delle BMP e i relativi inibitori determinano la differenziazione delle OPC. A tal fine, i ricercatori hanno somministrato antagonisti delle BMP nelle lesioni sottoposte a rimielinizzazione attiva. Si prevede che i risultati definiranno la misura in cui il ripristino delle guaine di mieline da parte di oligodendrociti potrebbe essere modulata tramite tali composti. I processi di ripristino della mielina e di associazione delle OPC con i vasi sanguigni sono interconnessi e non avvengono in stato di isolamento. Eppure vi sono fattori di derivazione endoteliale che danno il via alla proliferazione di OPC e alla differenziazione alternativa. Il ruolo di tali determinanti molecolari come bersagli potrebbe essere sfruttato come intervento terapeutico diretto ad attivare i meccanismi rigenerativi per i pazienti affetti da malattie come la sclerosi multipla.

Parole chiave

Mielina, demielinizzazione, sclerosi multipla, endogeno, cellule precorritrici di oligodendrociti, proteina morfogenetica ossea, vie di trasduzione del segnale, vascolare

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