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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Development of an innovative, completely automated antifouling test system for professional examinations of marine coatings

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Navi più pulite per trasporti più rapidi

Nuovi metodi di sperimentazione possono contribuire a sviluppare migliori vernici per navi, capaci di ridurre i costi di manutenzione e di accelerare la velocità di navigazione dei natanti. Inoltre i test sono configurati in modo da risultare utili a parecchie altre industrie correlate al mare.

Cambiamento climatico e Ambiente icon Cambiamento climatico e Ambiente

Le imbarcazioni e la navi da carico sono cruciali per l'economia; tuttavia, per restare sempre nelle condizioni migliori, impongono enormi costi di pulizia e manutenzione. Le incrostazioni (l'accumulo di materiale indesiderato sull'esterno delle navi) è un problema molto rilevante per i natanti, perché ne riduce la velocità e determina un maggior consumo di carburante. Le ricerche su efficaci vernici marine antincrostazioni proseguono, ma i test sulle nuove vernici sono molto costosi, circoscrivendo le possibilità di studio alle grandi aziende ed escludendo le piccole e medie imprese (PMI) innovative. Il progetto IATS , finanziato dall'UE, ha cercato di superare questa impasse. Ha lavorato allo sviluppo di un sistema di sperimentazione in grado di far eseguire test nei laboratori piuttosto che in mare, producendo risultati più rapidi a un costo minore. Più specificamente, il team del progetto ha sviluppato un sistema di sperimentazione che potrebbe essere cinque volte più rapido dei metodi attuali. Utilizza un analizzatore di immagini per rilevare la presenza di incrostazioni prima che siano visibili a occhio nudo; diventa quindi molto minore la necessità di intervento e vigilanza da parte dell'uomo. Inoltre, il sistema raccoglie e memorizza i dati in modo continuo, visualizzabili poi on line da tutti gli utenti collegati in una rete, con evidenti vantaggi in termini di efficienza. Per raggiungere tali obiettivi, il progetto ha indagato sui meccanismi alla base del processo di incrostazione e corrosione. Ha osservato il rapporto tra le specie di acqua dolce e di acqua marina che incidono sulle incrostazioni, nonché sulla rispettiva correlazione con la formazione di incrostazioni. Tale operazione ha comportato uno studio accurato delle incrostazioni molecolari o filmante, oltre alle microincrostazioni causate da batteri, microalghe e funghi e, in ultimo, le macroincrostazioni causate da macroalghe e invertebrati. Le PMI che operano nel mercato delle vernici marine e protettive trarranno certamente vantaggio da questo nuovo approccio ai test, che consente alle imprese di sviluppare più rapidamente nuove tecnologie. Oltre a sostenere il settore della cantieristica navale, ne potrebbero trarre benefici le installazioni di turbine eoliche, le infrastrutture legate al mare, le strutture offshore, la produzione di energia, la produzione di petrolio e gas e il trattamento chimico. In ultimo, questo innovativo metodo di sperimentazione potrebbe sicuramente contribuire incisivamente ai progressi di tutti questi settori, rendendoli più efficienti ed efficaci in termini di costi.

Parole chiave

Navi, metodi di sperimentazione, vernice per navi, manutenzione, nave da carico, antincrostazioni, vernice marina, corrosione, acqua dolce, acqua marina, incrostazione molecolare, filmante, microincrostazioni, batteri, microalghe, funghi, macroincrostazio

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