Europeizzazione dell’addestramento e dell’istruzione militare
Nel periodo successivo alla guerra fredda, le forze armate europee hanno intrapreso una trasformazione continua dei loro sistemi militari di istruzione professionale. Al centro di questa trasformazione, vi è una riorganizzazione senza precedenti dei collegi militari in università di difesa. Invece del collegio didattico, caratterizzato da un piano di studi concentrato sul settore militare e da un corpo insegnante e studenti in uniforme, vi è la creazione di università di ricerca, controllate da enti pubblici civili-militari, dove un corpo insegnante accademico qualificato istruisce allo stesso modo universitari militari e civili. Poiché l’istruzione militare gioca un ruolo chiave non solo nell’assumere e addestrare ufficiali come comandanti e ufficiali di stato maggiore, ma anche nel dotarli di principi, comportamenti e valori professionali, questi cambiamenti hanno allora delle significative implicazioni per la preparazione militare e per le relazioni civile-militare. Il progetto EUROMITE (“The Europeanization of military training and education”), finanziato dall’UE, offre la prima analisi completa delle origini, tendenze e implicazioni della comparsa delle Università nazionali di difesa (NDU) in Europa. Il progetto mette a confronto i principali istituti di istruzione militare degli Stati Baltici, Finlandia, Romania, Germania e Regno Unito. Il progetto si affida a diverse metodologie qualitative che comprendono interviste al telefono e di persona, analisi tematica di un’ampia collezione di fonti primarie e uno studio storico dell’evoluzione dell’istruzione militare europea dopo la guerra fredda. Le scoperte del progetto indicano che lo sviluppo delle università nazionali di difesa è migliorato e supportato dalla collaborazione transnazionale, che porta alla comparsa di una comunità epistemica europea dell’istruzione militare. L’attività di questa comunità epistemica porta alla costruzione di una cultura militare europea. Tuttavia, al contrario del comune dibattito nella letteratura se un tale sviluppo accade nell’ambito della NATO o della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC) dell’UE, il progetto ha scoperto che nella pratica le NDU usano delle opportunità offerte da entrambe le istituzioni. Questo suggerisce che mentre è importante il dibattito NATO/PSDC a livello nazionale, si dovrebbe adottare un approccio più stratificato per studiare gli sviluppi a livello di forze armate, servizi e persino di unità. Inoltre, il progetto ha scoperto che la comune cultura militare emergente ha cavalcato il concetto di gestione della crisi. Di conseguenza, il progetto ha delle significative implicazioni orientate alla politica riguardanti le capacità e le conoscenze degli ufficiali europei, il livello di interoperabilità delle forze armate, oltre alla prontezza di effettuare operazioni per la gestione delle crisi.