Il ruolo dei cianobatteri negli ecosistemi
Questo batterio appartiene al genere dei cianobatteri, che sono responsabili di circa il 25 % dei processi fotosintetici che si verificano negli oceani. Varie specie si sono evolute per popolare diverse nicchie ecologiche sulla base di differenze in termini di nutrienti o di condizioni fisiche. Il progetto SYNERGY ("Do Synechococcus regulatory networks underpin marine ecological distinctness?"), finanziato dall'UE, ha analizzato gli effetti della regolazione genica sulla distribuzione delle varie specie di sinecococco. Nello specifico, l'iniziativa è stata incentrata sullo studio della disponibilità di ferro, che rappresenta un nutriente presente in vari punti degli oceani. I ricercatori hanno scoperto che, in una specie costiera di sinecococco, la fame di ferro attivava un'ampia quantità di geni finalizzati alla riduzione della domanda di questa sostanza. Al contrario, le specie presenti nelle acque oceaniche aperte hanno dimostrato di non essere in grado di eseguire questo tipo di regolazione se sottoposte a stress da carenza di ferro. Nell'ambito dell'iniziativa SYNERGY, è stato inoltre studiato il rapporto tra il sinecococco e un plankton eterotrofico (non fotosintetico) chiamato "Roseobacter". Gli scienziati hanno scoperto che, in caso di coltivazione simultanea, il sinecococco attiva geni in grado di trattare i rifiuti organici prodotti dal Roseobacter. La ricerca ha condotto a un risultato non previsto che consisteva in un nuovo metodo di manipolazione genetica delle specie di sinecococco attraverso la coltivazione simultanea di tale batterio con altri organismi, tra cui il Roseobacter. Nel complesso, il progetto SYNERGY ha consentito di approfondire la comprensione di questo importante genere di batterio.
Parole chiave
Cianobatteri, oceano, sinecococco, ecosistema, fotosintesi, ecologico, regolazione genica, disponibilità di ferro