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Contenuto archiviato il 2024-06-18

The role of glycoprotein CD36 as a platelet receptor for Streptococci and Staphylococci

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Le piastrine — il loro ruolo nella difesa antimicrobica

Le piastrine sono tradizionalmente note per la loro attività emostatica o di coagulazione. Alcuni scienziati europei hanno scoperto un nuovo ruolo delle piastrine nel contrastare i patogeni batterici.

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Le piastrine sono derivati dei megacariociti, sono prodotte nel midollo osseo ed entrano nel flusso sanguigno per raggiungere il sito di sanguinamento e indurre l'emostasi. Crescente evidenza indica che le piastrine sono coinvolte nella patogenesi dell'endocardite infettiva, causata da Staphylococcus aureus e Streptococcus mitis. Mentre studiavano i fattori di virulenza di S. mitis responsabili del legame tra cellule batteriche e piastrine, gli scienziati del progetto MITISCD36LTA ("The role of glycoprotein CD36 as a platelet receptor for Streptococci and Staphylococci"), finanziato dall'UE, hanno scoperto il coinvolgimento del recettore di membrana delle piastrine CD36. Il recettore interagiva con l'acido lipoteicoico dei batteri (LTA) attraverso un meccanismo finora sconosciuto che sembrava essersi conservato in altri patogeni gram positivi. L'obiettivo principale dello studio MITISCD36LTA era analizzare a fondo il meccanismo molecolare sotteso a questa interazione, studiando i componenti che partecipano all'azione di legame. I ricercatori hanno identificato la regione di CD36 in cui si legano gli LTA di S. aureus e S. mitis, oltre alla parte caricata di LTA coinvolta nell'interazione. Le mutazioni nella regione di attacco dell'LTA di CD36 cancellavano il legame batterico, indicando chiaramente l'importanza di questo sito per l'attacco dei patogeni batterici alle piastrine. Nel suo insieme il delineamento dell'interazione tra CD36 e LTA batterico potrebbe essere sfruttato a livello terapeutico per il trattamento delle infezioni da batteri gram positivi. Tale trattamento potrebbe essere utilizzato per prevenire la colonizzazione delle superfici delle mucose umane a opera di patogeni opportunistici, difficili da trattare con gli antibiotici. Il lavoro futuro si incentrerà sullo studio del legame dei glicolipidi batterici ai recettori su piastrine e macrofagi, e sul loro ruolo nell'attivazione delle piastrine. Questo lavoro potrebbe svelare un nuovo ruolo della batteriemia transitoria, causata dalle carie dentali, nel favorire l'aterosclerosi.

Parole chiave

Piastrine, endocardite, Streptococcus miti, CD36, acido lipoteicoico dei batteri

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