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Contribution of neurogliaform cells to signal flow in the barrel cortex during whisking behaviour

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Il ruolo delle cellule neurogliaformi

Le cellule neurogliaformi (NGFC) sono interneuroni presenti nel sistema nervoso centrale, che fungono da collegamento tra gli altri neuroni. La ricerca finanziata dall'UE ha studiato il loro ruolo nella neocorteccia dei ratti.

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Nel cervello dei mammiferi, la neocorteccia è responsabile di comandi motori, percezione sensoriale, pensiero consapevole e ragionamento spaziale. La corteccia somatosensoriale primaria, o corteccia "a barile", dei roditori come ad esempio i ratti è ideale per studiare il ruolo funzionale dei neuroni, poiché presenta una disposizione di tipo colonnare. Il progetto NEUROGLIAFORM CELLS ("Contribution of neurogliaform cells to signal flow in the barrel cortex during whisking behaviour") aveva l'obiettivo di approfondire il ruolo funzionale delle NGFC nella corteccia a barile di ratti sottoposti a legatura della testa. Gli studiosi hanno cercato di correlare le fluttuazioni rilevate nelle registrazioni del potenziale di membrana al movimento e alle deformazioni delle vibrisse. Attualmente, non esistono linee di ratti con NGFC con marcatura specifica. Le ricerche precedenti con studi in vitro su fette di cervello, tuttavia, hanno rivelato che le NGFC agiscono come neuroni GABAergici (acido gamma-aminobutirrico) inibitori nella modulazione della funzione corticale e su questa base i ricercatori hanno concentrato la loro attenzione sullo studio dei neuroni GABAergici del cervello, avvalendosi di un microscopio a due fotoni. Nel corso del progetto sono sorte varie difficoltà tecniche, a cominciare dalla scelta della linea di ratti transgenici più adatta allo studio. È stato inoltre necessario seguire una formazione intensiva per l'esecuzione dell'imaging in vivo e della registrazione della cellula in toto dei neuroni marcati con fluorescenza. Le NGFC hanno corpi cellulari molto piccoli, perciò la registrazione dell'intera cellula è risultata piuttosto difficoltosa, ciononostante è stato possibile registrare i segnali neuronali nei ratti transgenici selezionati sotto anestesia. La registrazione nei ratti svegli si è invece dimostrata difficile, per problemi tecnici legati all'inserimento accurato degli elettrodi. Dopo vari tentativi, i ricercatori sono riusciti a ottenere la registrazione della cellula in toto dei neuroni GABAergici, senza però eseguire la correlazione del comportamento con le fluttuazioni del potenziale di membrana delle NGFC, per l'impossibilità di identificare anatomicamente il sottotipo neuronale. Nonostante il progetto non sia riuscito a chiarire la funzione delle NGFC, i ricercatori partecipanti hanno seguito una formazione preziosa sulle tecniche in vivo, che favorirà le loro carriere e potenzierà la ricerca avanzata nelle neuroscienze.

Parole chiave

Cellula neurogliaforme, interneurone, neocorteccia, ratto, corteccia a barile, comportamento delle vibrisse, potenziale della membrana, vibrissa, neuroni GABAergici, imaging in vivo, registrazione dell'intera cellula, elettrodo

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