Skip to main content
Vai all'homepage della Commissione europea (si apre in una nuova finestra)
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-06-18
Man and Environments in Morocco during Quaternary

Article Category

Article available in the following languages:

La visione marocchina sull’evoluzione degli ominidi

Un team europeo-marocchino sta studiando gli effetti ambientali sull’evoluzione degli ominidi in Nordafrica negli ultimi milioni di anni. Tutti gli aspetti di tale ricerca sono inclusi in un unico team, che facilita inoltre la formazione a livello locale e il trasferimento di conoscenza.

Il Marocco è un luogo adatto per studiare la cronologia e gli effetti climatici e ambientali sull’evoluzione umana durante l’era quaternaria e in particolare nel corso degli ultimi 130 000 anni. Il progetto MEMOQUAT (“Man and environments in Morocco during Quaternary”), finanziato dall’UE, vuole stabilire partnership tra le istituzioni dell’UE e il Marocco, permettendo così lo studio dell’evoluzione degli ominidi. Lo scopo è di unire per la prima volta gli stadi separati di tale studio, ovvero gli scavi archeologici, la datazione e la pubblicazione, sotto un’unica organizzazione. Due partner europei stanno lavorando con un’università marocchina. Il progetto mira anche a stabilire una collaborazione a lungo termine con formazione a livello locale ed elementi di trasferimento di conoscenza. L’iniziativa quadriennale si concluderà nel marzo 2015. Sono stati scelti siti preistorici a Rabat-Temara, sulla costa atlantica del Marocco, per lo studio in tre fasi della cronologia, della geologia e dell’evoluzione umana. Il primo punto è stato raggiunto utilizzando dati radiometrici riguardanti la stratigrafia e livelli relativi agli ominidi. La ricerca condotta finora ha anche aiutato a sviluppare una metodologia che otterrà dati sull’ambiente geologico dei siti preistorici. Inoltre, i membri del team hanno studiato diverse formazioni di travertino, e i risultati dello studio sono stati presentati ad una conferenza nel 2011. Un campione di 12 metri presentava dati da un milione fino a 20 000 anni fa, tra cui un aspetto importante che risale a 0,78 milioni di anni fa, tra cui dati paleomagnetici. Altri membri hanno contribuito allo studio della variabilità tecnologica nella regione del Tafilalt e nella valle del Draa. I risultati di datazione ottenuti in laboratorio hanno mostrato una precisione e una ripetibilità eccellenti. I pigmenti trovati nei sedimenti sono stati studiati per scoprire le fonti geologiche dei materiali grezzi. Il progetto ha organizzato una serie di conferenze a cadenza regolare all’università di Meknes. I membri francesi e italiani del team hanno presentato i risultati agli studenti marocchini, come incoraggiamento ad unirsi al programma. Due studenti partecipanti hanno presentato le loro tesi. MEMOQUAT sta rivelando le informazioni sull’evoluzione umana nel Nordafrica, stabilendo al contempo legami di ricerca con un’università marocchina.

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione

Il mio fascicolo 0 0