I geni alla base dell’artrite
Attraverso studi di associazione genome-wide gli scienziati hanno identificato regioni nel genoma che aumentano la predisposizione all’AR, ma non i singoli geni responsabili. Ciò a causa della complessità dell’associazione del genotipo al fenotipo nell’AR e in altre malattie autoimmuni. La proteina TNFAIP3 regola negativamente NF-kappaB, e contribuisce a inibire gli effetti di segnalazioni mediati dal recettore del fattore di necrosi tumorale (TNF). La regione intergenica (IGR) si riferisce a sequenze di DNA situate tra i geni. La TNFAIP3 a monte di IGR era collegata a condizioni autoimmuni quali AR, diabete di tipo 1, malattie infiammatorie intestinali e lupus eritematoso sistemico. Il progetto GENTOPHEN si è incentrato sull’identificazione delle varianti nel locus di TNFAIP3 che aumenta la suscettibilità all’AR. A tal fine i ricercatori hanno utilizzato tecniche all’avanguardia incluse bioinformatica, saggi di ritardo di mobilità elettroforetica, immunoprecipitazione della cromatina e una versione modificata della tecnica di cattura della conformazione dei cromosomi. I risultati hanno rivelato che la variante genica rs6927172 nei loci di TNFAIP3 è coinvolta nella regolazione deficitaria dell’espressione di TNFAIP3. Ciò suggerisce che vi è un’elevata probabilità che rs6927172 contribuisca alla patogenesi dell’AR. Le attività del progetto hanno portato allo sviluppo di tecniche che vanno oltre l’attuale stato dell’arte nel settore della genetica delle malattie complesse. Queste tecniche potrebbero aiutare a chiarire l’eziologia alla base di altre malattie complesse oltre all’AR.
Parole chiave
Artrite reumatoide, varianti geniche, genotipo, fenotipo, TNFAIP3