European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
Contenuto archiviato il 2024-06-18

Repetition and Seriality in the Age of Television Studies 3.0

Article Category

Article available in the following languages:

L’era globale della televisione

Uno studio ha esaminato come le serie televisive vengono adattate dallle reti transnazionali al fine di analizzare le differenze relative alle rappresentazioni culturali.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

Tradizionalmente, i programmi televisivi presentavano una struttura ripetitiva, un aspetto tipico delle serie televisive in particolare. Negli ultimi anni, il format è stato modificato per adeguarlo agli adattamenti transnazionali. In passato, i telespettatori erano soliti seguire giornalmente o settimanalmente le serie preferite davanti al televisore in attesa della trasmissione degli episodi successivi. Oggigiorno, invece, grazie alla registrazione digitale e alla disponibilità di contenuti televisivi su Internet, agli spettatori vengono offerte numerose opzioni aggiuntive. Il progetto REPEAT (Repetition and seriality in the age of television studies 3.0) finanziato dall’UE, ha tentato di analizzare l’attuale trasformazione globale della televisione rivolgendo un’attenzione particolare alle serie televisive che illustrano chiaramente questa trasformazione. Dallo studio emergono tre aspetti corrispondenti a tre aree principali – industria, pubblico e tecnologie multimediali – che sono strettamente correlate tra di loro in virtù del fatto, ad esempio, che oggigiorno le serie televisive prodotte in paesi diversi sono disponibili in tutto il mondo. Ciò significa che la produzione e la ricezione televisive sono estremamente diversificate e registrano, di conseguenza, un impatto più incisivo sui mezzi di comunicazione europei. La ricerca si è concentrata su due serie in particolare: la serie “In Treatment” trasmessa dall’emittente televisiva statunitense HBO, che è stata messa a confronto con la versione originale “BeTipul”, prodotta in Israele e adattata in più di 10 paesi, e la serie “Homeland” trasmessa dal canale americano Showtime, che è stata messa a confronto con la versione israeliana “Hatufim”. La seconda stagione di questa serie è stata avviata contemporaneamente in ciascuno paese. A parte questo, la versione israeliana è stata importata in Francia, Germania, Scandinavia e Stati Uniti attraverso varie società presenti online. Il progetto si è concentrato sui motivi per cui una serie con un tema così specifico possa essere più compatibile globalmente rispetto a una serie con tema più generale. Capire in che modo le serie televisive sono compatibili con un pubblico globale non solo consente di conoscere più da vicino le strategie di innovazione, ma presenta anche implicazioni socioeconomiche.

Parole chiave

Serie televisive, adattamenti transnazionali, media europei, REPEAT

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione