Depurazione delle risorse idriche europee
La direttiva quadro sulle acque (Water Framework Directive, WFD) dell’UE prevede che tutte le città con una popolazione superiore alle 2 000 persone debba avere un sistema di trattamento delle acque reflue. Tuttavia, molte piccole e medie città non possono permettersi i costi energetici e di manutenzione degli impianti di trattamento convenzionali e non godono ancora di questo servizio. Una soluzione a tale problema può risiedere in un processo di purificazione naturale delle acque. Le zone paludose agiscono come filtri biologici naturali, rimuovendo contaminanti, sedimenti e sostanze inquinanti dall’acqua. Queste funzioni possono essere replicate mediante la creazione di zone paludose artificiali con letti di filtraggio per mezzo di vegetazione, ghiaia o sabbia, i quali rimuovono i contaminanti e le sostanze inquinanti dalle acque di scarico. Lo scopo dell’iniziativa HIGHWET (Performance and validation of high-rate constructed wetlands), finanziata dall’UE, era quello di sviluppare e convalidare due nuovi siti di fitodepurazione (constructed wetland, CW), uno urbano e l’altro industriale, per il trattamento delle acque reflue. In primo luogo, è stato progettato un CW orizzontale con digestore anaerobico e letto di melma idrolitico a corrente ascendente (hydrolytic up-flow sludge bed, HUSB), per il trattamento delle acque reflue urbane. Con questa configurazione, le particelle vengono filtrate e i composti organici degradati dai microrganismi al passaggio orizzontale delle acque reflue attraverso un bacino pieno di ghiaia e sabbia. In secondo luogo, è stato progettato un reattore HUSB per il trattamento di acque reflue industriali organiche di carico elevato, combinato a un CW aerato orizzontale e uno verticale. Nei CW verticali, l’acqua scorre verticalmente verso il basso attraverso la matrice del filtro, sul fondo del bacino, dove viene raccolta in un tubo di drenaggio. Per verificare tale configurazione, i ricercatori hanno utilizzato delle acque reflue industriali relative al settore alimentare e delle bevande, nonché degli allevamenti di bestiame. Il sistema combinato ha trattato elevati carichi organici, riducendo la quantità di terra necessaria per un fattore di due a quattro, rispetto ai convenzionali CW. L’elevata capacità, il piccolo spazio richiesto e il basso costo dei sistemi CW HIGHWET, rendono tali sistemi la soluzione ideale per città con dimensioni da piccole a medie, industrie e fattorie. In maniera importante, questa tecnologia contribuirà a portare l’Europa in linea con le politiche dell’UE relative alla purificazione dell’acqua.
Parole chiave
Zone paludose, trattamento delle acque reflue, HIGHWET, impianti di fitodepurazione, digestore anaerobico
