Prevenire la proliferazione delle armi Un team dell’UE ha valutato le prestazioni dell’UE in tema di difesa e sicurezza, con particolare attenzione alla prevenzione della proliferazione delle armi. I risultati dell’UE hanno superato le aspettative, in particolare nelle negoziazioni nucleari con l’Iran e aiutando altri paesi. Tecnologie industriali © Thinkstock In che modo la cooperazione internazionale aiuta a prevenire lo sviluppo e la diffusione delle armi di distruzione di massa? E quanto è efficace l’UE in questa prevenzione internazionale? Il progetto EU-NONPROLIF, finanziato dall’UE, aveva l’obiettivo di dare una risposta a questi interrogativi. Il team ha esaminato l’UE nel contesto della sua politica di non-proliferazione e in relazione alle attività internazionali di non proliferazione. Questa iniziativa singola, gestita dal King’s College di Londra, è durata due anni, concludendosi ad agosto 2014. I membri del progetto hanno esaminato dal punto di vista qualitativo numerose fonti primarie e secondarie, comprese interviste con fautori delle politiche. I risultati principali sono stati presentati in forma di un articolo giornalistico, che ha coperto i primi 10 anni della strategia dell’UE contro la proliferazione delle armi del 2003 e ha analizzato le recenti azioni dell’UE. Contrariamente a quanto si crede normalmente, l’UE non è un elemento inefficace nel contesto della sicurezza internazionale e ha ottenuto risultati migliori di quanto si pensasse. Tra questi le negoziazioni con l’Iran, il rafforzamento del lavoro di verifica delle agenzie internazionali di non-proliferazione e il sostegno offerto ad attività simili in paesi partner. Le conclusioni dell’articolo sono state pubblicate in forma di relazione politica rivolta ai fautori delle politiche. Altre analisi, pubblicate in riviste di relazioni internazionali, hanno esaminato diversi casi specifici delle politiche di non proliferazione dell’UE. Un articolo di prossima pubblicazione illustra le difficoltà dell’UE nel trattare con l’India, perché gli Stati membri dell’UE non riuscivano a trovare un accordo riguardo l’India. Il gruppo ha condotto una serie di attività di scambio di conoscenze che si sono tradotte in attività politiche, come conferenze accademiche e workshop, pubblicazioni speciali e altri incontri. EU-NONPROLIF ha studiato la difesa e la sicurezza dell’UE e in particolare l’UE in termini di attività internazionali di non proliferazione. Le conclusioni hanno contribuito a documentare i risultati ottenuti dall’UE. Parole chiave Proliferazione delle armi, difesa, sicurezza, nucleare, armi di distruzione di massa
