Sintetizzare le tossine dei molluschi
I dinoflagellati sono un plancton microscopico che causa la fioritura delle alghe e il fenomeno delle maree rosse. Alcuni di essi producono neurotossine chiamate spirolidi, che si concentrano nei molluschi di cui costituiscono il cibo e possono provocare l’avvelenamento delle persone che, a loro volta, mangiano i molluschi. Nonostante la loro pericolosità, gli spirolidi sono ancora poco noti agli scienziati, perché essendo presenti solo nelle ghiandole digestive dei molluschi risultano estremamente scarsi. Per questa ragione, il progetto SPIROSYNTH (Total synthesis of 13-desmethyl spirolide C), finanziato dall’UE, ha cercato di produrre artificialmente la loro tossina, in modo da avere a disposizioni quantità sufficienti a studiarne la tossicità. Data la complessa struttura chimica degli spirolidi, i ricercatori hanno previsto di sintetizzarla in due parti “nord” e “sud”, per poi unire i due frammenti. Ogni frammento nord e sud, a sua volta, è stato ottenuto attraverso reazioni chimiche graduali basate su uno scheletro di blocchi costitutivi. Al termine del progetto, il team era riuscito a creare l’intero frammento sud e stava finalizzando il frammento nord, prima di collegarli per ottenere la molecola completa. Poiché questa è la prima volta che gli scienziati sono riusciti a sintetizzare uno spirolide completo, le tecniche sviluppate a questo scopo potranno essere utilizzate anche per sintetizzare anche altri composti organici. La produzione di grandi quantità di spirolide tossico consentirà di approfondire le sue modalità di azione e di comprendere meglio i suoi effetti a lungo termine sulla salute umana.
Parole chiave
Molluschi, avvelenamento da molluschi, dinoflagellati, neurotossine, spirolidi