Prevenire la malaria in gravidanza
Il Plasmodium falciparum è l’unica forma letale di parassita della malaria ed è responsabile del 95 % degli attacchi che si verificano in quella zona. Provoca infezione placentare e anemia delle donne gravide, causa nei neonati peso ridotto alla nascita e li predispone a maggiore morbilità e mortalità. Studi recenti hanno rivelato che la risposta immunitaria contro alcuni antigeni del P. falciparum chiamati VAR2CSA (antigene di superficie variante 2-condroitina solfato A) potrebbe alleviare gli effetti della malattia nelle gravidanze future. I ricercatori hanno valutato la fattibilità di questa strategia preventiva nel contesto del progetto STOPPAM (Strategies to prevent pregnancy-associated malaria), finanziato dall’UE. I componenti del progetto hanno svolto studi su coorti di donne in gravidanza e sui loro figli neonati in Benin e Tanzania per quantificare gli effetti della malaria in gravidanza e identificare possibili vaccini. Oltre a database locali e satellite, hanno creato anche un database centrale e una struttura per l’archiviazione e l’analisi dei dati. Il team ha raccolto campioni di plasma, placenta, cordone ombelicale e sangue venoso di donne gravide e neonati, ottenendo grandi quantità di dati sulla sequenza VAR2CSA dei parassiti placentari e clonando il dominio DBL4 del parassita. Oltre a produrre sieri anti-VAR2CSA, ha inoltre dato avvio alla produzione di un reagente anticorpale. Il progetto STOPPAM è riuscito a rilevare i parassiti della malaria nei campioni dei pazienti grazie a una reazione a catena della polimerasi quantitativa multivalente in tempo reale. I risultati preliminari mostrano livelli significativamente alterati di marcatori infiammatori come IL-6 e IL-10 oltre a modificazioni cellulari delle donne infettate dal P. falciparum. I ricercatori hanno definito due sottotipi di VAR2CSA specifici delle donne gravide affette da malaria, identificando i siti delle proteine VAR2CSA che inducono gli anticorpi bloccanti utili nello sviluppo di vaccini contro la malaria in gravidanza. I vaccini candidati sono protetti dalla tutela della proprietà intellettuale. La malaria continua ad essere un grave problema sanitario nelle regioni endemiche e un rischio anche per i residenti dell’UE, con costi economici diretti e indiretti. I risultati ottenuti dal progetto STOPPAM hanno fornito nuove informazioni sulla patologia della malaria in gravidanza e rappresenteranno un contributo prezioso per la modifica o lo sviluppo delle strategie di prevenzione di questa malattia, oltre che per la creazione di vaccini.
Parole chiave
Malaria in gravidanza, Plasmodium falciparum, VAR2CSA, vaccino, anticorpi