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POLAR BEAR RESPONSE TO GLOBAL WARMING: Insights from shotgun sequencing of the Polar Bear Genome

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Come si sono evoluti gli orsi polari

Gli scienziati hanno svelato che l’orso polare, un simbolo iconico del cambiamento climatico, si è evoluto molto recentemente in risposta alle variazioni climatiche, da temperature calde a fredde.

L’orso polare, Ursus maritimus, vive in uno degli ambienti più ostili e inospitali della Terra. Visto che è il predatore terrestre dominante della regione artica, è fondamentale comprendere in che modo il cambiamento climatico influirà sulla sua sopravvivenza. Per prevedere come gli orsi polari faranno fronte al previsto riscaldamento globale nel corso dei prossimi 50 o 100 anni, l’iniziativa POLAR BEAR GENOME (Polar bear response to global warming: Insights from shotgun sequencing of the polar bear genome), finanziata dall’UE, ha studiato come questa specie ha reagito ai cambiamenti ambientali del passato. I ricercatori erano interessati in particolare alla scoperta dei geni che hanno consentito all’orso polare di adattarsi alle condizioni estreme dell’Artide. Il segreto della sopravvivenza dell’orso polare era nascosto all’interno dei genomi di 80 orsi polari e 10 orsi bruni, che condividono degli antenati comuni. Nella notizia da copertina della rivista Cell, i ricercatori hanno svelato che l’orso polare si è differenziato dall’orso bruno meno di 500 000 anni fa. La tempistica della divisione di questa specie coincide con la fine di un lungo periodo di calde temperature globali conosciuto come un interglaciale. I ricercatori ritengono che nel corso di migliaia di anni di clima caldo, l’habitat degli orsi bruni si sia allargato verso nord. Quando il clima divenne più freddo, tuttavia, una popolazione rimase bloccata al nord. Questi orsi furono obbligati ad adattarsi molto velocemente e si differenziarono dalla popolazione principale fino a diventare gli orsi polari di oggi. I notevoli cambiamenti che consentirono agli orsi polari di sopravvivere sul mare di ghiaccio artico si verificarono su una scala e a una velocità senza precedenti in un grande mammifero. Fondamentali per questo adattamento furono i geni che consentirono agli orsi polari di sopravvivere con una dieta ricca di grassi e di calorie che causerebbe problemi cardiaci in altri mammiferi. Comprendere in che modo gli orsi polari sopportano per tutta la vita livelli elevati di colesterolo derivanti dal cibarsi di foche potrebbe aiutare gli scienziati a prevenire le malattie cardiovascolari nell’uomo. Ciò che è importante, svelando quanto rapidamente le specie sono in grado di adattarsi, gli scienziati possono prevedere meglio come gli orsi polari e altri mammiferi artici risponderanno alle attuali minacce all’ecosistema.

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