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Functionalized Magnetic Nanoparticles and their Application in Chemistry and Biomedicine

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La rivoluzione delle nanoparticelle magnetiche

L’industria chimica e quella dei dispositivi biomedicali sono in fase di rivoluzione per lo sviluppo di particelle e materiali nanoscalari che sembrano avere applicazioni illimitate.

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Le nanoparticelle sono particelle microscopiche che trovano ampia applicazione nei settori biomedico, ottico, elettronico, chimico e ingegneristico. Il loro potenziale è nel fatto che i materiali assumono proprietà uniche quando la loro dimensione si avvicina alla nano-scala (circa un miliardesimo di un metro). Il progetto http://www.magneticfun.eu (MAG(NET)ICFUN) (Functionalized magnetic nanoparticles and their application in chemistry and biomedicine), finanziato dall’UE, mira a sviluppare nanoparticelle magnetiche per impieghi chimici e biomedici. Un consorzio di sei istituti accademici e tre aziende sta lavorando a tre argomenti principali incentrati su proprietà specifiche delle nanoparticelle. Nell’ambito di ogni argomento i ricercatori si concentreranno su fasi differenti della produzione e della applicazione delle nanoparticelle magnetiche. Queste fasi includono la creazione e la caratterizzazione delle nanoparticelle, l’assegnazione di una funzione specifica e i test sulle nuove particelle sviluppate per applicazioni pratiche. MAG(NET)ICFUN è particolarmente interessato all’utilizzo di nanoparticelle magnetiche per accelerare le reazioni chimiche, decontaminare le sostanze che inquinano l’ambiente e rilasciare farmaci a cellule specifiche all’interno del corpo. In particolare le innovative proprietà magnetiche delle particelle offrono una dimensione in più per permettere ai campi magnetici esterni di modificarle. Per esempio MAG(NET)ICFUN ha già sviluppato nanoparticelle magnetiche in grado di rimuovere il mercurio dall’acqua contaminata. I potenziali impieghi medici includono l’imaging in macchinari di RM e il targeting diretto dei tumori nei pazienti affetti da cancro. Nel corso dei prossimi anni il consorzio produrrà una moltitudine di nuovi nanomateriali magnetici per processi chimici sostenibili o nuove cure in medicina. MAG(NET)ICFUN darà vita inoltre a un programma di formazione che unisca chimica, scienza dei materiali e biomedicina per sviluppare queste competenze nei giovani scienziati.

Parole chiave

Nanoparticella magnetica, chimica, biomedicina, proprietà magnetiche, scienza dei materiali

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