Progressi nella terapia basata sulle cellule staminali
Uno dei maggiori problemi per l’utilizzo diffuso della CT è la necessità di un’espansione ex vivo delle cellule per ottenerne un numero sufficiente per trattare i pazienti. Le procedure operative standard per la CT richiedono strutture di grado clinico per la coltura delle cellule – una procedura costosa. Per rendere la produzione CT più economica, il progetto REACH (Bioreactor for stem cell therapy), finanziato dall’UE, ha proposto lo sviluppo di un bioreattore per la coltura delle cellule. I bioreattori sono sistemi chiusi in cui le cellule vengono coltivate in condizioni attentamente controllate, con l’apporto continuo di ossigeno e nutrienti. Le attività del progetto si sono concentrate sull’ottimizzazione di un sistema chiuso per coltivare cellule staminali mesenchimali (CSM), un tipo di cellule presente in vari tessuti e comunemente usato nella CT. Lo sforzo di elaborare un protocollo di coltura di grado clinico conforme alle buone pratiche di fabbricazione (GMP) includeva l’utilizzo di nuove superfici e condizioni di coltura. Usando questo sistema i partner sono riusciti a coltivare le centinaia di milioni di cellule normalmente necessarie per la CT. Le cellule coltivate nel nuovo sistema sono state largamente caratterizzate. Uno dei vantaggi principali dei bioreattori è la loro capacità di monitorare e controllare l’ambiente di coltura. In questo contesto, le piccole e medie imprese aderenti al progetto REACH hanno sviluppato sensori ottimizzati per la misurazione di pH, ossigeno e biomassa della coltura. Hanno inoltre proposto una soluzione wireless per la trasmissione dei dati, incorporandola nell’hardware del bioreattore, a grande vantaggio della robustezza del sistema. Le cellule ottenute nel bioreattore Scinus, creato dal progetto, sono state attentamente confrontate alle cellule coltivate in modo tradizionale. Questa analisi ha rivelato che le cellule coltivate nel nuovo bioreattore erano sicure, nonché funzionalmente e fenotipicamente simili a quelle prodotte in modo tradizionale. In generale, la tecnologia di REACH è uno strumento semplice ed economico per ottenere CSM di grado clinico da utilizzare a scopi terapeutici. I risultati ottenuti dallo studio favoriranno la produzione di cellule su larga scala, rendendo la CT accessibile a un numero maggiore di pazienti.
Parole chiave
Terapia cellulare, cellule staminali mesenchimali, REACH, bioreattore, cellule staminali