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Nanotecnology platform for electronics and photonics

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Una piattaforma nanotecnologica in Azerbaigian

L’Azerbaigian è un paese partner di cooperazione internazionale (PPCI) in fase di sviluppo che, nel corso degli anni, ha rafforzato enormemente i propri legami con l’UE, specialmente grazie al coordinamento del primissimo progetto di ricerca europeo, che rappresenta un ulteriore anello della catena.

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L’Università statale di Baku (BSU) si è occupata con successo della gestione e dell’attuazione della proposta relativa al programma di ricerca elaborato nell’ambito del progetto NAPEP (Nanotechnology platform for electronics and photonics). Il cui principale obiettivo consisteva nell’integrazione del personale di questa realtà accademica e, più in generale, dei ricercatori azerbaigiani, nello Spazio europeo della ricerca (ERA), attraverso la cooperazione con le principali istituzioni europee. Ciò è stato possibile grazie alla conduzione di un programma di formazione reciprocamente vantaggioso, di attività di collegamento in rete e di iniziative di ricerca condotte congiuntamente all’Università di Seghedino in Ungheria e all’Università di Oulu in Finlandia. In ciascuno Stato partecipante gli scienziati hanno identificato i lavori di ricerca rilevanti sulle nanotecnologie, unitamente alle politiche associate e ai principali attori coinvolti in queste iniziative. Sono state analizzate le capacità di ricerca dei partner in queste aree attraverso l’utilizzo di una serie di indicatori, tra cui crescita economica, spese nel settore di ricerca e sviluppo e programmi di finanziamento. L’attenzione dei ricercatori in ambito tecnologico è stata rivolta principalmente ai nanomateriali utilizzati nel settore dell’elettronica e della fotonica. L’iniziativa NAPEP ha apportato importanti contribuiti scientifici in numerose are, tra cui quella dei punti quantici dei semiconduttori e del fosforo luminescente, delle nanostrutture unidimensionali (1D) inorganiche, dei rivestimenti conduttivi trasparenti e del fotovoltaico. Un altro importante obiettivo perseguito nell’ambito dell’iniziativa consisteva nella creazione di collegamenti con altre università, piccole e medie imprese e settore industriale. I lavori sono stati incentrati sulla promozione di attività formative bilanciate sulla ricerca di base e applicata, nonché sulla creazione della necessaria massa critica tesa a sostenere lo slancio iniziale dell’iniziativa anche in seguito alla chiusura dei lavori. Gli scienziati hanno identificato interessi e obiettivi potenziali condivisi sul piano della ricerca per collaborazioni future, in parte attraverso una serie di presentazioni tenute da ricercatori esperti e alle prime armi nel corso di incontri organizzati nell’ambito del progetto NAPEP. Le iniziative del Settimo programma quadro (7º PQ) e del suo successore Orizzonte 2020, finanziate dall’UE, hanno contribuito allo sviluppo di nuovi straordinari materiali nel campo delle celle solari, della generazione di idrogeno e dei nanocompositi. Il progetto NAPEP, che ha riscosso un enorme successo, ha messo in luce le doti di leadership degli scienziati azerbaigiani sul piano del coordinamento di progetti di ricerca europei su ampia scala. La piattaforma nanotecnologica sviluppata presso la BSU rafforzerà la posizione regionale di primo piano dell’istituzione nel settore delle nanotecnologie per gli anni a venire, promuovendo il benessere socioeconomico di questo paese. Infine, la creazione di reti ha incoraggiato l’instaurazione di solidi rapporti sul piano scientifico e personale che si concretizzano nel desiderio dei partner di proseguire le collaborazioni attraverso lo stanziamento di finanziamenti alternativi dopo la chiusura del progetto.

Parole chiave

Nanotecnologia, Azerbaigian, elettronica, fotonica, nanomateriali

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