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Contenuto archiviato il 2024-06-18

The effect of a sedentary lifestyle on type 2 diabetes and its complications

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Approfondimento sui legami tra vita sedentaria e diabete di tipo 2

Guardare la televisione, usare il computer e stare seduti sono tutti comportamenti che contribuiscono a un basso livello di attività fisica. Tuttavia, non è chiaro se sia la mancanza di esercizio o il fatto di stare seduti a lungo il fattore responsabile dei rischi sanitari associati alla vita sedentaria.

Il progetto SEDIAB (The effect of a sedentary lifestyle on type 2 diabetes and its complications), finanziato dall’UE, sta studiando il rapporto e il ruolo del comportamento sedentario e dell’attività fisica nel diabete di tipo 2 e nelle relative complicanze. I risultati di questo studio saranno utili sia per il settore che si occupa di attività fisica sia per la ricerca sul diabete. Il team ha analizzato i fattori del comportamento sedentario basandosi sui dati raccolti con lo studio AGES-Reykjavik. I risultati hanno rivelato che alcuni determinanti legati alla mezza età sono associati a una quantità di tempo considerevolmente maggiore dedicato ogni giorno a stare seduti in età avanzata per un periodo di tre decenni. Lo studio ha rivelato che non essere sposati, avere un basso livello di istruzione, abitare in condizioni di povertà, essere obesi e soffrire di malattie cardiache nella mezza età sono fattori associati a una maggiore quantità di tempo sedentario in età avanzata. Usando i dati dello Studio di Maastricht, è stata esaminata l’associazione tra comportamento sedentario e stato di diabete. I risultati hanno rivelato che in circa 2 500 partecipanti allo studio, dell’età di 40-75 anni, i pazienti con diabete di tipo 2 passavano notevolmente più tempo ad essere inattivi rispetto a quelli senza diabete. Esaminando la quantità di tempo e gli schemi dello stare seduti collegati al diabete, il ricercatori hanno mostrato che ogni ora in più di stare seduti era associata a un aumento del rischio del 22 % a prescindere dell’esercizio fisico ad alta intensità. Inoltre, sostituendo 30 minuti di stare seduti con lo stare in piedi o con attività fisica, migliorava i fattori di rischio cardiometabolici quali il giro vita e la pressione sanguigna. Ciò suggerisce che il comportamento sedentario potrebbe svolgere un ruolo importante nello sviluppo del diabete di tipo 2 e che, pertanto, la riduzione del tempo passato a stare seduti può risultare utile nella prevenzione della malattia. Attualmente, i ricercatori stanno approfondendo l’associazione tra il comportamento sedentario e la complicazioni micro- e macro-vascolari del diabete di tipo 2, come la rigidità vascolare e la funzione renale. Finora sono stati pubblicati tre articoli e altri seguiranno. SEDIAB ha fornito informazioni preziose sul comportamento sedentario in quanto fattore di rischio emergente per la salute e i risultati ottenuti incidono notevolmente sulle linee guida per l’attività fisica e sulle raccomandazioni per la prevenzione del diabete di tipo 2.

Parole chiave

Diabete di tipo 2, attività fisica, vita sedentaria, SEDIAB, prevenzione

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