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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Neural Mechanisms of Emotional Economic Interactions

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Un nuovo modello migliora la nostra comprensione delle interazioni economiche emotive

Mancano al momento studi approfonditi in economia comportamentale a supporto delle decisioni e delle politiche economiche. Un nuovo modello matematico promette di affrontare queste limitazioni.

La disciplina di economia comportamentale svolge un ruolo sempre più importante nella comprensione e gestione della nostra economia. Ad esempio, la comprensione dei problemi di distribuzione (l’interessamento alla distribuzione della ricchezza degli altri) può rivelare il perché la gente compra beni per migliorare la propria condizione sociale. Allo stesso modo, porre preferenze sulle credenze (considerando quello che gli altri pensano di se stessi) può influenzare le interazioni economiche tra le persone. Ciò coinvolge sentimenti come la colpa o la gelosia che possono sorgere quando qualcuno ha convinzioni diverse dagli altri. È un fenomeno spesso incontrato sui posti di lavoro. Rispetto a questo scenario, il progetto NEUROCHOICE (Neural Mechanisms of Emotional Economic Interactions), finanziato dall’UE, ha sviluppato un modello matematico delle preferenze sociali e delle preferenze rispetto alle credenze. Utilizzando un approccio multidisciplinare, ha usato le informazioni pertinenti da campi come l’antropologia, l’economia e la psicologia evolutiva. Il progetto ha inoltre convalidato il modello per garantire il calcolo preciso della forza relativa delle preferenze delle persone rispetto alle credenze degli altri su di loro. Mentre alcuni studi rivelano come le interazioni tra gli agenti economici sono influenzate dalle credenze degli altri e dalle intenzioni degli altri, gli economisti non hanno un quadro solido per studiare l’argomento in profondità. Il progetto ha esteso gli strumenti per permettere agli economisti e ai legislatori di analizzare come le persone possiedano certe preferenze sulle credenze degli altri. Ha sviluppato una metodologia per supportare la convalida delle ipotesi relative alle preferenze su credenze e intenzioni da parte dei futuri ricercatori. Il modello ha delineato con successo il concetto di preferenze rispetto alle credenze, facilitando la predicazione di comportamento in situazioni simulate. Questo migliora i modelli attuali, che si basano su ipotesi più fluide sul comportamento delle persone. I test condotti utilizzando il nuovo modello hanno anche rivelato una forte tendenza nelle persone ad agire in base alle loro ipotesi sulle credenze degli altri. Questi risultati sono stati ottenuti utilizzando la teoria dei giochi, che ha consentito infine agli studiosi della società e ai politici di prevedere certi tipi di comportamento economico e di articolare politiche migliori a sostegno dell’economia. Esempi in cui potrebbe essere utilizzato il modello includono la progettazione di migliori contratti industriali, la comprensione delle interazioni tra i partiti politici, e il miglioramento della cooperazione volontaria. Può anche essere utilizzato per sostenere le economie in via di sviluppo in cui le transazioni economiche sono fortemente influenzate dalle relazioni sociali tradizionali al posto del libero mercato. Grazie a questo modello, l’economia comportamentale e le interazioni economiche guidate dalle emozioni saranno più facili da prevedere e gestire.

Parole chiave

Economia comportamentale, preoccupazioni distributive, preferenze oltre le convinzioni, preferenze sociali

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