Incarnare l’intersoggettività: migliori relazioni attraverso esperienze e condivise e interazione
Storicamente diversi settori accademici si sono accostati alla cognizione sociale dal punto di vista di poter conoscere la mente dell’altro solo attraverso segnali indiretti. Ma la comunità sta ora considerando la conoscenza acquisita attraverso esperienze condivise e interattive dal punto di vista corporale, come espressioni e gesti. Il progetto TESIS (Towards an embodied science of intersubjectivity), finanziato dall’UE, ha esaminato tali fenomeni interattivi e intersoggettivi utilizzando nuovi strumenti di ricerca. Il team ha analizzato la base neurale di tale esperienza e il modo in cui i fenomeni influiscono sullo sviluppo neurale nei bambini piccoli e sul trattamento delle psicopatologie negli adulti. I ricercatori hanno inoltre affrontato fattori culturali importanti come i giocattoli per i bambini e l’apprendimento e il comportamento organizzativo negli adulti. Le scoperte hanno stabilito che i nuovi concetti “incorporato” ed “enattivo” contribuiscono ai dibattiti sulla cognizione sociale sfidando la teoria del paradigma mentale. Il lavoro del progetto suggerisce in particolare risonanza ed empatia come modalità mettere in relazione sé stessi e gli altri. Studi di psicologia dello sviluppo e neuroscienze hanno contribuito a esaminare gli schemi d’interazione. Gli studi includevano la comprensione da parte dei bambini piccoli delle intenzioni a essi dirette, il ruolo interattivo dei meccanismi di rispecchiamento neurale e la natura degli oggetti intenzionali. Il gruppo ha analizzato anche il modo in cui fattori culturali e azioni collettive plasmano la mente umana. I risultati degli studi psichiatrici e psicosomatici hanno rivelato come i disturbi dell’autocoscienza e dell’interazione “incorporata” influenzino vari disturbi mentali inclusa la schizofrenia. I membri del team hanno applicato con successo terapie “centrate sul corpo” a tali disturbi. Il progetto ha inoltre rivelato il gioco come elemento auto-strutturante attraverso l’impegno corporeo con il mondo. Il lavoro di ricerca ha esaminato gli approcci “incorporati” alle esperienze estetiche e alla recitazione drammatica, includendo la base neurologica di tale esperienza. TESIS ha fatto progressi nell’attuale comprensione della cognizione sociale in termini di esperienze culturali (e di altro tipo) condivise. Il lavoro ha fatto fare passi avanti ai trattamenti della malattia mentale e potrebbe rivelarsi ancora più utile.
Parole chiave
Incarnazione, intercorporalità, interazione, intersoggettività, esperienza condivisa, cognizione sociale, empatia, neuroscienze cognitive e sociali, malattia mentale