Terapia genica della malattia di Wiskott-Aldrich
La WAS è una rara malattia primitiva associata al cromosoma X causata da mutazioni nel gene WAS. Attualmente l’unica cura è il trapianto di cellule staminali emopoietiche (HSC) ma raramente sono disponibili donatori compatibili. Un approccio emergente di GT sembra essere particolarmente promettente grazie ai progressi nella modifica genica delle HSC. Vi è stata recentemente una sperimentazione clinica che ha utilizzato un vettore lentivirale (LV) per trasferire i geni in HSC CD34+ autologhe da pazienti con WAS. L’obiettivo principale del progetto WASHSCGENETHERAPY (Preclinical studies in mouse hematopoietic stem cells for gene therapy of Wiskott-Aldrich syndrome), finanziato dall’UE, era condurre studi preclinici su animali e migliorare questa tecnologia GT per un’applicazione efficace nei pazienti con WAS. L’obiettivo principale era analizzare l’LV utilizzato nelle sperimentazioni cliniche e sviluppare approcci per un suo ulteriore perfezionamento. I ricercatori hanno prodotto LV di terza generazione e ne hanno confrontato la performance con LV utilizzato nella sperimentazione clinica. Le scoperte principali hanno dimostrato che le HSC umane e l’espressione della proteina WAS corrette tramite GT erano rilevate nella loro progenie dopo il trapianto in modelli di topo nudo. I dati indicavano che la proliferazione e la secrezione di IL2 a seguito di stimolazione con CD3 erano ripristinate. Cosa importante, i ricercatori hanno osservato una tendenza a livelli più alti di WAS umana nei granulociti e nelle cellule mieloidi generate tramite differenziazione in vitro di cellule trasdotte lineage-negative. Questi studi preclinici del progetto hanno portato alla conclusione che la terza generazione di LV perfezionato con il promoter alternativo sia in grado di trasdurre le HSC e migliorare le dimensioni della milza e il numero di piastrine. Sulla base di questi risultati sarà possibile sviluppare linee cellulari produttrici stabili per GT nei pazienti con WAS.
Parole chiave
Terapia genica, sindrome di Wiskott-Aldrich, sistema immunitario, cellula staminale emopoietica, WASHSCGENETHERAPY