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MEasurement of Lichen and Seed Survival through non-invasive Assessment of metabolic activity

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Le possibilità di sopravvivenza dei semi conservati

Un team dell’UE ha studiato i metodi delle piante per sopravvivere all’essiccamento. I risultati degli studi metabolici hanno permesso ai ricercatori di valutare la fattibilità della conservazione dei semi e dare l’allarme quando c’è il rischio che vadano perduti.

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I licheni e molti semi sopravvivono per lunghi periodi in stato dormiente tollerando l’essiccamento. I meccanismi non si conoscono ancora, ma il settore delle banche dei semi trarrebbe vantaggio dalla possibilità di valutare per quanto tempo i semi possono rimanere secchi. Il progetto MELISSA (Measurement of lichen and seed-survival through non-invasive assessment of metabolic activity), finanziato dall’UE, ha sviluppato nuove tecniche a questo fine. Il team ha potuto valutare la possibilità di sopravvivenza cellulare dei tessuti vegetali tolleranti all’essiccamento e accoppiare tali informazioni con i cambiamenti dei metaboliti delle cellule. Questo lavoro ha anche chiarito i meccanismi metabolici e biofisici responsabili della tolleranza dell’essiccamento. Nel corso del primo anno, il lavoro si è concentrato per lo più sui licheni. Nel secondo anno si è occupato principalmente dei semi. MELISSA ha sviluppato una camera che permette di controllare le condizioni dell’ambiente interno, usata per registrare le impronte termiche durante la reidratazione di licheni e semi. Il lavoro ha portato anche allo sviluppo di tecniche per l’invecchiamento artificiale. Le tecniche sono state sviluppate per i licheni, ma sono state usate sui semi. Il team ha potuto diagnosticare in modo non invasivo la possibilità di sopravvivenza dei tessuti vegetali che comporta la valutazione delle impronte termiche durante l’assorbimento di acqua. Il consorzio ha ulteriormente sviluppato un metodo di monitoraggio dei composti organici volatili emessi da semi o licheni durante l’invecchiamento. I ricercatori hanno studiato anche la mobilità molecolare nei licheni, provando l’assenza di reazioni enzimatiche durante lo “stato vetroso” di una deidratazione grave. MELISSA ha contribuito a migliorare il funzionamento delle banche dei semi, il che ha implicazioni sia per l’agricoltura che per le pratiche di conservazione. Queste tecniche permettono di rilevare le perdite di vitalità nei semi conservati.

Parole chiave

Lichene, seme, sopravvivenza, MELISSA, essicazione, metabolismo

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