Le palme custodiscono il segreto della biodiversità
Capire perché alcuni posti della Terra ospitano molte più specie rispetto ad altri è uno degli obiettivi principali della scienza che si occupa di biodiversità. Questo studio è più urgente che mai, poiché le attività umane alterano la distribuzione della diversità biologica. L’iniziativa MADCLADES (Cladogenesis and niche evolution in Madagascan forests), finanziata dall’UE, si proponeva di capire meglio l’evoluzione della diversità delle piante delle foreste tropicali. I ricercatori intendevano ricostruire la filogenia di tutte le palme del Madagascar e usarla per rispondere a diversi interrogativi irrisolti circa l’evoluzione delle piante. MADCLADES ha ricercato nella letteratura modi di studiare casi di “iperdiversità” nelle foreste pluviali tropicali con dati evolutivi e ha selezionato l’isola di Madagascar come nuova regione modello per questo approccio. I ricercatori hanno condotto quattro viaggi sul campo, visitando 11 aree remote e ricche di palme distribuite in tutta l’ecoregione della foresta del bassopiano del Madagascar tra novembre 2014 e dicembre 2015. Hanno raccolto campioni di DNA di 79 specie di palme e moltissimi campioni correlati, fotografie e altri dati. MADCLADES ha identificato cinque specie precedentemente sconosciute alla scienza, tra cui tre specie di palme massicce originarie della Masoala orientale. I ricercatori hanno sviluppato anche una guida alle palme della regione di Marojejy, incentrata sui sentieri, usata frequentemente dai turisti. I campioni di DNA sono attualmente in fase di elaborazione per ricostruire l’evoluzione delle palme del Madagascar e fornire nuove informazioni sulle origini della diversità delle foreste pluviali. Questi risultati andranno ad aggiungersi alle conoscenze fondamentali sulle dinamiche della biodiversità, che sono necessarie per affrontare le sfide attuali e future per la conservazione della biodiversità.
Parole chiave
Palme, biodiversità, Madagascar, foresta, MADCLADES