Dopo l'annullamento della prima missione, l'ESA sta valutando tre possibili scenari per il "cacciatore di comete" Rosetta
L'Agenzia spaziale europea (ESA) ha annunciato che il satellite Rosetta potrebbe tentare comunque l'atterraggio sulla cometa Wirtanen, l'obiettivo inizialmente previsto per la missione in programma a gennaio, il cui lancio è stato annullato. A seguito di tale decisione, gli scienziati e gli ingegneri responsabili del progetto Rosetta hanno analizzato diversi scenari possibili per la missione, sulla base di considerazioni quali l'interesse scientifico, i rischi tecnici e il contenimento dei costi. Su un totale di nove piani alternativi, il team scientifico Rosetta ha selezionato tre progetti, i quali verranno sottoposti ad un esame più approfondito. Due di essi prevedono il tentativo, da parte di Rosetta, di effettuare il rendez-vous con una nuova cometa, la Churyumov-Gerasimenko, mentre il terzo condurrebbe il satellite fino alla cometa Wirtanen, l'obiettivo originario. Delle tre opzioni, la missione verso la cometa Wirtanen sarebbe la prima a decollare, nel gennaio 2004, mentre il primo inseguimento della cometa Churyumov-Gerasimenko inizierebbe nel febbraio del 2004 e il secondo un anno dopo, nel febbraio del 2005. Sebbene gli scienziati dell'ESA possiedano una conoscenza piuttosto approfondita della cometa Wirtanen, per determinare le caratteristiche della cometa Churyumov-Gerasimenko sarà necessario effettuare una serie di osservazioni, ricorrendo al telescopio spaziale Hubble e all'Osservatorio australe europeo. Ciò consentirà agli scienziati di identificare gli scenari di atterraggio e valutare la necessità di eventuali modifiche alla struttura fisica del satellite. La missione originaria di Rosetta, prevista per il mese di gennaio, è stata annullata, a seguito della perdita di un razzo Ariane 5 potenziato, poco dopo il lancio dalla stazione spaziale ESA di Kourou nella Guyana francese, avvenuto nel dicembre 2002. Per ridurre al minimo l'eventualità di un nuovo annullamento della missione, l'ESA sta vagliando vari sistemi di riserva da affiancare ad Ariane, compreso il razzo russo Proton. La decisione finale sul nuovo scenario della missione Rosetta sarà presa a maggio dal Comitato di programmazione scientifica dell'ESA.