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Modelling pastoral adaptation in arid lands: an ethnoarchaeological approach

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La tecnologia moderna crea mappe dei deserti antiche

I sistemi di informazione geografica (SIGH) e di osservazione della Terra (OT) hanno contribuito a mappare oltre 5 000 anni di insediamento umano in una vasta area del deserto del Sahara.

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La distribuzione pastorale e l’insediamento delle popolazioni indigene e delle tribù nomadi offre un importante spaccato sul modo in cui la comunità è cresciuta e ha dato vita a identità collettive. Un caso rappresentativo si trova nel deserto di Sahara, nel Nord Africa, attraverso cui il popolo Tuareg si è mosso negli ultimi mille anni. In questo contesto, il progetto PASTORALMOD (Modelling pastoral adaptation in arid lands: An ethnoarchaeological approach), finanziato dall’UE, ha studiato l’adattamento pastorale relativo ai deserti, avvenuto negli ultimi cinque millenni. È stato applicato un innovativo approccio etnoarcheologico, nonché tecnologie OT e modellizzazione SIG, per una vasta area situata nel deserto del Sahara, tra Algeria e Libia. Il team di ricerca ha inoltre impiegato tecniche geostatistiche sui dati precedenti relativi all’occupazione umana per produrre avanzamenti in ambiti quali archeologia ed etnoarcheologia, in regioni remote e potenzialmente instabili. Di conseguenza, è stato ottenuto un modello che ha rivelato metodi di agricoltura, atteggiamenti sociali, siti antichi, letti di fiumi non più esistenti, vegetazione del passato e la diffusione dell’insediamento umano, in un ambiente relativamente inospitale. L’uso di immagini con iper-risoluzione ha reso possibile lo studio a distanza di circa 3 000 km2. Sebbene l’ottenimento di dati di riferimento per il deserto del Sahara abbia rappresentato una sfida, il team del progetto PASTORALMOD è riuscito a scattare una fotografia di paesaggi culturali che sono sotto minaccia. Tali informazioni contribuiscono a migliorare la nostra comprensione circa gli impatti di attività artificiali come l’estrazione di minerali, la trivellazione petrolifera e l’espansione agricola. In aggiunta, il lavoro del progetto ha facilitato la mappatura archeologica e paleoidrologica (letto del fiume) in una zona di instabilità politica. Un importante risultato del progetto è dato dal fatto che la metodologia e la tecnica studiate possono essere trasferite ad altre aree, soprattutto in altri deserti, al fine di valutare l’insediamento umano. I risultati del progetto PASTORALMOD sono stati rilasciati in un workshop sul tema tenuto a Barcellona nel febbraio 2017.

Parole chiave

Osservazione della Terra, insediamento umano, deserto del Sahara, PASTORALMOD, distribuzione pastorale

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