Il meccanismo dell’infezione virale
La prima linea di difesa cellulare contro l’infezione virale inizia con il legame dell’RNA virale ai recettori di riconoscimento dei patogeni (PRR) intracellulari, che a loro volta subiscono un cambiamento conformazionale, interagendo e attivando la molecola adattatore MAVS. Una volta attivati, i MAVS iniziano una cascata di segnalazione che culmina con l’espressione dei geni interferone (IFN). Gli IFN sono molecole di segnalazione del sistema immunitario fondamentali, che vengono secrete quando si verifica un’infezione e che contribuiscono a modulare le risposte immunitarie. Evidenze recenti indicano che i MAVS si trovano nei mitocondri e nei perossisomi. Nei primi, inducono l’espressione dei geni su stimolo dell’interferone, mentre i MAVS perossisomali inducono un’espressione diretta e transitoria, indipendente da IFN, dei geni stimolati da IFN. Gli obiettivi genetici dei MAVS perossisomali e di quelli mitocondriali, inoltre, sono diversi e ciò suggerisce che la segnalazione di entrambi questi organuli possa essere coordinata, al fine di garantire la massima espressione genetica antivirale. Gli scienziati del progetto VIROPERO (Temporal and spatial modulation of antiviral MAVS signalling), finanziato dall’UE, hanno studiato i meccanismi immunitari innati che avvengono agli inizi di un’infezione virale, in particolare il riconoscimento del virus. In questo contesto, hanno analizzato virus rilevanti dal punto di vista medico, come il virus della febbre gialla, il virus Dengue e il virus Zika. Benché differiscano per il tropismo dei tessuti e gli esiti della malattia, dimostrano tutti la capacità di modulare la risposta immunitaria innata. I ricercatori hanno impiegato cellule dendritiche plasmacitoidi (pDC), la fonte più importante di IFN nella risposta alle infezioni virali. I risultati mostrano che il virus della febbre gialla è in grado di stimolare la produzione di citochine antivirali da parte dei pDC tramite due diversi percorsi di segnalazione. Un aspetto interessante è il fatto che la portata delle risposte antivirali mediate dalla citochina sia determinata dai meccanismi di ingresso virale. Nel complesso, i risultati dello studio forniscono una conoscenza fondamentale sul livello di plasticità e di complessità della rilevazione virale mediata da pDC e, cosa importante, i risultati che ne deriveranno potranno avere forti implicazioni socioeconomiche, poiché costituiranno la base per lo studio dei futuri interventi anti-virali.
Parole chiave
Recettori di riconoscimento dei patogeni, MAVS, VIROPERO, virus della febbre gialla, cellule dendritiche plasmacitoidi