Identificati i meccanismi di riparazione del cuore danneggiato
Le malattie cardiache sono la prima causa di morte e di disabilità in molti paesi europei. Il progetto CARDIOGEN (The molecular mechanisms of heart regeneration), finanziato dall’UE, ha analizzato specificamente la rigenerazione del muscolo cardiaco, il miocardio, un aspetto molto controverso nel mondo della ricerca cardiologica. I ricercatori CARDIOGEN hanno scoperto i meccanismi molecolari, finora associati alle cellule staminali/progenitrici, che entrano in azione quando il miocardio si rigenera dai cardiomiceti esistenti in caso di insulto cardiaco. Un aspetto significativo è dato da un’altra ricerca che ha mostrato come i topi neonati siano in grado di rigenerare il muscolo cardiaco dai cardiomiceti, un’indicazione che questa potenzialità è presente anche nei mammiferi. Il team CARDIOGEN ha identificato alcuni geni e processi necessari per lo sviluppo e la rigenerazione del cuore. Nei pesci che esprimono una forma negativa dominante del gene A, la rigenerazione cardiaca risulta gravemente danneggiata, un’indicazione del ruolo critico svolto nel processo da questo gene. Il lavoro condotto sui macrofagi ha rivelato un gene che dissolve il tessuto cicatriziale associato ai danni cardiaci. I ricercatori sperano di identificare le differenze di risposta dei macrofagi nei mammiferi adulti, in modo da poter sfruttare questa popolazione di cellule per le future soluzioni terapeutiche. I ricercatori hanno scoperto che, durante la cardiogenesi, il gene Y, un canale ionico meccano-sensibile funzionale, risponde alle forze emodinamiche del cuore attivando il rilascio di ossido nitrico nel tratto di uscita. L’analisi dei dati esomici dei pazienti affetti da malattia della valvola bicuspide ha rivelato che essa è associata alle mutazioni dannose di questo gene. L’identificazione dei geni e dei processi coinvolti nella rigenerazione cardiaca dei pesci zebra potrà tradursi in futuro in processi equivalenti dei mammiferi e, in ultima analisi, degli esseri umani. I dati raccolti dal team CARDIOGEN sulle mutazioni che portano alla cardiopatia coronarica potranno essere integrati nella diagnostica clinica, per giungere a interventi rapidi e individuare nuovi obiettivi terapeutici.
Parole chiave
Malattie cardiache, CARDIOGEN, rigenerazione, cardiomiceti, geni