Un’ingegnosa taglierina per clavicole per rivoluzionare l’industria ittica
L’industria della lavorazione del pesce spreca preziosa carne di pesce a causa di macchine di lavorazione inefficienti. Per questo motivo, le imprese di trasformazione sono costantemente alla ricerca di nuovi metodi per elaborare in modo efficiente le proprie catture, ridurre al minimo gli sprechi e diminuire i costi operativi. Come risposta, la compagnia islandese CURIO, con il sostegno dei finanziamenti dell’UE, ha sviluppato 4CWhite, la prima macchina computerizzata specializzata nel tagliare le clavicole dal pesce bianco decapitato. «Lo stretto contatto con l’industria di lavorazione del pesce ci ha consentito di identificare una nuova nicchia di mercato da sfruttare: pratiche inefficienti e mancanza di macchinari specializzati per il taglio delle clavicole», osserva Axel Petur Asgeirsson, il coordinatore del progetto. Il progetto 4CWhite(si apre in una nuova finestra) dello Strumento PMI si è proposto di migliorare l’efficienza del taglio delle clavicole e aumentare la resa per i trasformatori del pesce. I partner hanno lavorato con i propri clienti per creare un sistema automatizzato che migliorasse gli attuali metodi di taglio delle clavicole nel settore. Grazie all’impiego della macchina, il team potrebbe processare 20 000 pesci al giorno. Inoltre, le macchine hanno una durata di servizio superiore a 15 anni e riducono la manodopera a un solo operatore. «Si tratta di una soluzione con un rapporto costi-benefici favorevole che abbiamo trovato per rendere più efficiente questa fase del processo di lavorazione del pesce e promuovere un uso più sostenibile delle risorse dei nostri oceani», afferma Asgeirsson. I ricercatori hanno programmato la macchina per diverse specie e dimensioni di pesce affinché eseguisse il taglio delle clavicole in modo da perdere la minore quantità di carne di dorso possibile. Un operatore può selezionare il profilo di specie del pesce desiderato e il sistema calcola la posizione esatta di taglio per ogni singolo pesce. Le clavicole vengono rimosse utilizzando un algoritmo di movimento specializzato, con due coltelli rotanti nel punto di taglio. Tutti i pesci sono diversi 4CWhite non si è rivelato privo di sfide, tra cui la creazione di un prototipo in grado di tagliare pesci di diverse dimensioni. «La macchina deve decidere al volo come tagliare ogni pesce in arrivo», spiega Asgeirsson. «Per questo abbiamo creato un dispositivo di misurazione appositamente progettato in grado di misurare allo stesso tempo sia la larghezza che la lunghezza del pesce». Asgeirsson e il team hanno anche affrontato la sfida di preparare il pesce per il taglio e mantenerlo abbastanza stabile per tutto il tempo in cui si trova nella macchina. Questo problema è stato risolto utilizzando guide e spazzole appositamente progettate al fine di ottenere il taglio perfetto in modo abbastanza uniforme per l’uso nella lavorazione industriale. Risparmi e utili sull’investimento I ricercatori hanno scoperto che il sistema 4CWhite può recuperare velocemente gli investimenti dei clienti attraverso risparmi sulla manodopera, con le macchine il cui costo stimato è intorno ai 290 000 euro ognuna. In cambio, ogni macchina sarà in grado di generare guadagni dell’ordine di milioni di euro a seconda delle dimensioni del processore. Grazie alla domanda per la macchina nelle principali aziende di trasformazione del pesce bianco dei paesi nordici e nord-occidentali europei, i ricercatori prevedono di vendere almeno 100 unità 4CWhite entro il 2023. Ciò garantirebbe all’azienda CURIO un margine di profitto lordo di circa il 20 %, ovvero 6 milioni di euro. 4CWhite programma di continuare il proprio lavoro commercializzando il sistema entro il 2020. Nel frattempo, è prevista l’ottimizzazione della macchina e la preparazione per i molti diversi ambienti operativi che incontrerà in tutta l’UE.