Kroes offre un'anteprima della disciplina per gli aiuti di Stato alla R&S
Il commissario alla concorrenza dell'UE Neelie Kroes ha fornito informazioni su una nuova "Disciplina per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo (R&S) e all'innovazione" alla quale la Commissione sta attualmente lavorando. La nuova disciplina, la cui approvazione da parte della Commissione è prevista nella seconda metà del 2006, promuoverà "aiuti meno numerosi ma più mirati", ha dichiarato il commissario. "Sappiamo che le crisi di mercato nel settore sono numerose. Un intervento pubblico è pertanto necessario per colmare le lacune lasciate da spill-over, effetti esterni, informazione asimmetrica o problemi di coordinamento. Tale intervento deve essere tuttavia realmente indirizzato alle crisi di mercato, altrimenti rischierebbe soltanto di escludere gli investimenti privati, tenere a galla aziende inefficienti e ridurre la pressione concorrenziale, disincentivando le attività private". La disciplina contrasterà inoltre l'incertezza giuridica cui sono confrontate alcune organizzazioni quando ricevono finanziamenti; non è infatti sempre chiaro se tali finanziamenti siano provenienti da aiuti di Stato. "Le nostre nuove norme dovranno chiarire tale aspetto e consentire di condurre le attività di ricerca, sia a contratto sia non a scopo di lucro, in condizioni di parità" ha dichiarato la Kroes. Il commissario ha inoltre fatto riferimento a progetti di ricerca ad alto rischio e di grandi dimensioni che non possono essere finanziati singolarmente da una società o uno Stato membro. "Quando tali progetti sono condotti nell'interesse comune europeo, le nostre norme devono garantire il loro svolgimento. Occorre tuttavia sviluppare un accordo comune sul significato di 'interesse comune europeo', su come verificarlo e su quali siano i tipi di progetti ammissibili", ha dichiarato la Kroes. Nell'ambito della nuova disciplina è inoltre previsto il sostegno alle piccole e medie imprese (PMI) e alle start-up. La Commissione intende consentire agli Stati membri di fornire sostegno alle start-up nei primi anni immediatamente successivi alla loro creazione, periodo in cui devono far fronte a una reale carenza di finanziamenti, ha spiegato il commissario. La Kroes sta inoltre prendendo in considerazione un intervento pubblico teso a consentire alle PMI di acquisire servizi da "intermediari dell'innovazione". Sono inoltre in corso discussioni riguardanti proposte per assistere le PMI nell'attrarre ricercatori e altro personale esperto e proposte di sostegno ai cluster dell'innovazione. La disciplina, secondo la Kroes, stimolerà le società a impegnarsi maggiormente nella collaborazione transfrontaliera e incoraggerà i partenariati pubblico-privati. Il commissario desiderava inoltre specificare che i sussidi non sono l'unico strumento a disposizione delle autorità pubbliche per la creazione delle giuste condizioni concorrenziali. Infrastruttura, sistema educativo, università, diritto del lavoro e fiscale, nonché contesto normativo, hanno tutti un peso significativo su R&S e innovazione e non dovrebbero essere trascurati, ha affermato. "Purtroppo, non sono in grado di modellare 25 contesti economici nazionali affinché risultino più attrattivi per la R&S. Né detengo il controllo di un bilancio europeo che potrebbe essere utilizzato per finanziare progetti. Tuttavia, in qualità di commissario europeo alla Concorrenza, posso e devo offrire norme valide in materia di aiuti di Stato alla R&S che aiutino gli Stati membri a indirizzare meglio e con più efficacia i sussidi", ha dichiarato la Kroes.