Roland Schenkel sottolinea l'importanza di una scienza solida per la definizione delle politiche
"Una scienza solida per la definizione delle politiche": è la nuova dichiarazione che indica la posizione della direzione generale Centro comune di ricerca (DG CCR). Il dott. Roland Schenkel, direttore generale, ha spiegato tale approccio nel contesto dell'intero ciclo politico dell'UE. Ha evidenziato l'irrinunciabilità della DG CCR quale organizzazione di ricerca interna orientata al cliente, imparziale e flessibile. La DG CCR sta per festeggiare il cinquantesimo anniversario, essendo stata istituita ai sensi del trattato Euratom nel 1957. Si tratta di una direzione generale della Commissione europea con un organico attuale di 2.650 collaboratori scientifici e di sostegno dislocati in sette istituti in cinque Stati membri, ossia Belgio, Germania, Spagna, Italia e Paesi Bassi. Il suo ruolo consiste nel fornire ad altre DG e a istituzioni europee quali Consiglio o Parlamento la ricerca necessaria per l'elaborazione delle politiche in aree quali la sicurezza alimentare, i prodotti chimici e la salute, l'ambiente e la sostenibilità, la sicurezza nucleare, la lungimiranza tecnologica, i materiali e le misurazioni di riferimento, la sicurezza pubblica e la lotta alle frodi. "è importante segnalare che non siamo una DG preposta all'elaborazione di politiche", ha sottolineato il dott. Schenkel. "Il nostro sostegno abbraccia l'intero ciclo politico comunitario, dall'anticipazione alla formulazione e all'adozione, e dall'attuazione alla conformità e alla valutazione d'impatto. Benché il nostro cliente principale sia la Commissione, ora riceviamo più richieste anche dal Parlamento europeo [PE], dal Consiglio e dai singoli Stati membri. A mio parere, ciò rientra nello spirito originario della nostra organizzazione". Il dott. Schenkel ha delineato numerose ragioni che spiegano l'aumento della domanda di servizi che si registra per quanto riguarda la DG CCR, prima tra tutte il fatto che sia un'organizzazione indipendente. "Innanzi tutto, la competenza scientifica sta assumendo un ruolo sempre più incisivo nel processo legislativo mondiale. I responsabili delle politiche vogliono conoscere i fatti e ricevere consulenza indipendente, cosa non sempre ovvia visto che si trovano sempre più spesso a dover ponderare diversi pareri e moltissime richieste e controrichieste dei gruppi di interesse. Occorre che un soggetto imparziale esamini i dati scientifici oggettivi e le incertezze, operi dei raffronti e svolga ricerche aggiuntive, se necessario. Per tale motivo la DG CCR persegue l'interesse comune degli Stati membri pur non dipendendo da interessi speciali, di natura sia privata sia nazionale. È un equilibrio che funziona". Nelle prime fasi del processo comunitario di definizione delle politiche, le DG clienti della Commissione possono richiedere alla DG CCR di condurre studi su aree scientifiche sensibili, quali le tecnologie emergenti, sulle relative opportunità e sui potenziali rischi. Un esempio è il recente studio della DG CCR commissionato dal PE sulla biometrica, un comparto che evidenzia esigenze crescenti di sicurezza ma che suscita preoccupazione nei cittadini dell'Unione per questioni legate alla privacy. Sulla base dei relativi dati, l'interrogativo successivo riguarda la necessità o meno della legislazione comunitaria in un campo specifico al fine di proteggere i cittadini. Ad esempio, alla DG CCR viene richiesto di fornire studi di fattibilità e valutazioni d'impatto sui livelli massimi di organismi geneticamente modificati (OGM) presenti nelle sementi, e sulle misure protettive opportune per garantire la coesistenza di piante agricole OGM e non OGM. Quando si avvicina il momento dell'adozione della legislazione, l'attenzione della DG CCR si sposta sull'elaborazione di metodi di prova e di tecnologie standard per tenere sotto controllo le soglie definite nella legislazione. Non appena la normativa entra in vigore, la DG CCR viene coinvolta nel ciclo di controllo, riscontro e conformità. "In molte aree a livello europeo sono necessari controlli per verificare che la legislazione venga attuata in maniera adeguata ed è a tale proposito che siamo coinvolti molto da vicino", ha specificato il dott. Schenkel. Ad esempio, la DG CCR utilizza la tecnologia satellitare per controllare che le colture e la destinazione dei terreni negli Stati membri siano conformi ai requisiti della politica agricola comune (PAC) concernente le sovvenzioni e che non vi siano irregolarità. Nell'area della non proliferazione nucleare, la DG CCR assiste la Commissione, organismi internazionali quali l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) e le autorità nazionali nel controllo dei materiali nucleari. "Forniamo sostegno tecnico-scientifico per l'aggiornamento delle strutture nucleari in Europa orientale e nella Comunità degli Stati indipendenti". Inoltre, alla DG CCR si rivolgono anche le autorità nazionali per chiedere assistenza nella determinazione della natura e dell'origine di materiali nucleari rubati o dirottati. "La nostra missione consiste anche nel produrre analisi comparative e nell'offrire il miglior sostegno possibile", ha evidenziato il dott. Schenkel. Ha citato l'esempio di uno studio sull'approvvigionamento energetico che la DG CCR sta conducendo per conto del PE. "Al PE non serve l'ennesimo contributo basato su pareri, bensì un'analisi obiettiva e comparativa di tutti i dati e gli scenari forniti da diverse parti interessate. Le conclusioni della DG CCR forniscono una base ragionevole e realistica per le decisioni dell'UE in questo campo, e possono essere applicate ad altre aree in cui vi siano questioni scientifiche sensibili rilevanti per i responsabili della politica". Il direttore generale ha anche sottolineato l'aspetto della riservatezza della DG CCR. "Al momento di scambiarsi dati altamente sensibili da una DG all'altra, i nostri colleghi hanno la certezza della riservatezza e sanno che le informazioni non verranno rivelate a terzi". Un altro vantaggio è il sostegno rapido, diretto e facilmente accessibile fornito su richiesta dalla DG CCR. Ciò accade non soltanto in situazioni di crisi immediata, ma anche nelle fasi successive, quando vanno valutate con accuratezza le richieste di indennizzo, come è successo in seguito agli incendi boschivi del Portogallo e alla tempesta di vento in Slovacchia. "Di recente abbiamo contribuito allo sviluppo di un nuovo sistema paneuropeo di allarme per le inondazioni che ha dimostrato di poter estendere notevolmente il tempo di allerta concesso alle autorità nazionali; attualmente stiamo lavorando su un sistema di allarme analogo per la siccità. "Tra gli esempi di aree politiche esterne figurano l'inondazione dello tsunami e il sisma in Pakistan, in cui la DG CCR è stata coinvolta tempestivamente per fornire dati satellitari affidabili sulla cui base i servizi incaricati degli aiuti umanitari hanno potuto pianificare la loro risposta. Alla luce dell'ampia gamma di attività svolte e del coinvolgimento della DG CCR nelle varie fasi del ciclo politico comunitario, il dott. Schenkel ha anche espresso il proprio apprezzamento per l'elevata soddisfazione della clientela e gli alti tassi di approvazione delle istituzioni europee e degli Stati membri. "I nuovi Stati membri e i paesi candidati conoscono bene il nostro lavoro, in quanto collaboriamo strettamente con loro nell'analisi degli aspetti scientifici e tecnici della legislazione comunitaria. Nel 2005, ad esempio, abbiamo organizzato 102 seminari e corsi di formazione a cui hanno partecipato 4.000 esperti". "è anche la motivazione migliore per il nostro personale", ha osservato il dott. Schenkel. Fa parte della filosofia orientata al cliente produrre risultati di elevata qualità nel periodo di tempo previsto, cosa che non è sempre facile in un'organizzazione di ricerca. Tuttavia, i visitatori degli istituti di ricerca restano sempre colpiti dall'entusiasmo dei collaboratori, un altro motivo per cui il dott. Schenkel cerca di visitare gli istituti il più frequentemente possibile: "Voglio incontrare il personale, essere informato sui risultati raggiunti e farmi un'idea dello spirito positivo che guida la DG CCR come organizzazione di apprendimento". Sabato 13 maggio 2006, ad esempio, la DG CCR ha organizzato la giornata annuale "Porte Aperte" alla sede di Ispra (Italia), cui hanno partecipato oltre 3.500 visitatori. "Vedendo persone di tutte le età e autobus carichi di bambini che visitavano i nostri laboratori, incontravano gli scienziati, partecipavano agli esperimenti e si godevano la gita, non mi è venuto in mente nessun esempio più calzante per il piano d'azione del vicepresidente [della Commissione] Wallström volto a migliorare la comunicazione". Il dott. Schenkel è inoltre soddisfatto della struttura dell'organico del DG CCR, composto per il 65 per cento da funzionari e per il 35 per cento da personale mobile, quali vincitori di borse di studio e scienziati ospiti, un fattore che ritiene estremamente importante per la creazione delle competenze e per la competitività. Alla DG CCR occorre tale diffusione e apporto di nuove idee, nonché lo scambio personale tra esperti affermati e giovani. "Quando dai clienti ci arrivano richieste concernenti aree nuove dove potremmo non disporre di competenze sufficienti, possiamo attrarre nuovi esperti. è essenziale avere questa flessibilità e massa critica". Nel tentativo di soddisfare le esigenze personali dello staff dislocato in sedi non centrali, la DG CCR ha anche iniziato a migliorare gli asili nido, al fine di rendere più attraente per i giovani ricercatori l'idea di accettare un incarico presso tale direzione. Alla domanda sulle priorità per i prossimi anni, il dott. Schenkel ha fatto riferimento al progetto di programma della DG CCR nel contesto del Settimo programma quadro (7PQ). "Il forte sostegno dei nuovi Stati membri e dei paesi candidati ha rappresentato una priorità reale e un'iniziativa perfettamente riuscita negli ultimi anni, e proseguirà anche col 7PQ. Non ci serve crescere, dobbiamo adeguarci e stabilire le priorità, rafforzando la competitività", ha aggiunto. "Per quanto riguarda il 7PQ, verranno privilegiate sempre più le questioni della sicurezza. Tra i temi principali figura la sicurezza rispetto all'approvvigionamento energetico, alle minacce terroristiche e alla non proliferazione. Altre aree sempre più rilevanti sono l'agricoltura sostenibile e l'analisi quantitativa e qualitativa delle politiche nel quadro dell'agenda di Lisbona. "Un buon esempio in tal senso è il quadro di valutazione annuale degli investimenti nella R&S (ricerca e sviluppo) industriale, realizzato per la DG Ricerca sulla base delle relazioni e rendiconti revisionati dei 700 investitori aziendali nella R&S più importanti dell'UE e non". La ricerca ad alta tecnologia svolta dalla DG CCR è molto richiesta. La DG CCR non solo contribuisce ai programmi di osservazione della Terra quali il Monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza (GMES: uno sforzo congiunto per riunire utenti e fornitori di informazioni e dati, al fine di mettere a disposizione dei responsabili politici le informazioni ambientali e sulla sicurezza laddove necessarie), ma dispone anche degli strumenti per intercettare flussi di denaro sospetti e per condurre ricerche sulla rete Internet pubblicamente disponibile. Ad esempio, lo European media monitor (EMM, ossia Controllo dei media in Europa) viene utilizzato dalla DG Salute e protezione dei consumatori per monitorare l'insorgenza di patologie sulla base delle relazioni pubblicate. Vi è inoltre un rinnovato interesse per le fonti energetiche. "Occorre ricordare che un approvvigionamento energetico sicuro per l'UE significa considerare tutte le fonti energetiche", ha sottolineato il dott. Schenkel. "Disponiamo di strutture all'avanguardia per testare la sicurezza dell'immagazzinamento dell'idrogeno e per verificare le prestazioni delle celle a combustibile e solari. L'obiettivo generale del programma di lavoro sull'energia diversa dal nucleare è contribuire alla creazione nell'Unione europea di un'economia dell'energia povera di carbonio e che utilizza l'idrogeno, un'economia sostenibile, competitiva e sempre più autosufficiente". La ricerca nucleare continuerà a essere un'attività importante della DG CCR, che nel gennaio 2006 è stata nominata agente operativo per la partecipazione di Euratom all'iniziativa Forum Internazionale Generazione IV, che si propone di sviluppare sistemi nucleari innovativi più rispondenti ai criteri ambientali ed economici e alle preoccupazioni dell'opinione pubblica. "Ci concentreremo sulla sicurezza nucleare, sulla non proliferazione e sulla gestione delle scorie altamente attive", ha aggiunto il dott. Schenkel. "Coordineremo il contributo europeo allo sviluppo di sistemi futuri di energia nucleare che siano più sicuri e più competitivi, che producano meno scorie di lunga durata e siano più sostenibili". Il dott. Schenkel ha poi spiegato che la DG CCR riduce alcuni sforzi, solitamente in aree per le quali i risultati tangibili sono terminati, e si occupa inoltre del trasferimento di tecnologie ai clienti destinati a utilizzarle. "Si tratta di trovare l'equilibrio tra la ricerca onerosa che può richiedere anni per creare capacità, e soluzioni rapide e flessibili a problemi immediati. Non ci possiamo permettere di restare immobili. La nostra forza sta nell'ascolto attento dei nostri clienti, nella comprensione delle loro esigenze e nella risposta tempestiva. Ci adoperiamo inoltre per evitare di duplicare l'attività dei centri di ricerca nazionale, per lavorare insieme e costruire sinergie". Roland Schenkel ha concluso sottolineando lo stretto rapporto che esiste tra il lavoro dell'organizzazione interna di ricerca della Commissione e il benessere dei cittadini. "Non aspiriamo a coprire tutte le aree di ricerca, ma stiamo cambiando le cose nelle aree che più contano: monitoraggio dei livelli di sostanze chimiche potenzialmente dannose contenuti negli shampoo o nel fumo di sigaretta, il valore nutritivo effettivo degli alimenti biologici, lo sviluppo di alternative alle sperimentazioni di laboratorio sugli animali, oppure la certificazione delle prestazioni del prodotti di energia rinnovabile sul mercato".