La Commissione europea lancia proposte per le prime iniziative tecnologiche congiunte
La Commissione europea è in procinto di creare i primissimi partenariati europei pubblico-privato su scala europea per promuovere la ricerca e lo sviluppo, avendo adottato proposte di iniziative in due settori industriali strategici. La Commissione ha presentato due iniziative tecnologiche congiunte (ITC), per un bilancio di circa 5 Mrd EUR, di cui una relativa a sistemi informatici integrati che si chiamerà ARTEMIS (ricerca e tecnologia avanzate per i sistemi integrati e l'intelligenza), e la seconda inerente ai farmaci innovativi (iniziativa per i farmaci innovativi). Le due ITC riuniranno investimenti del settore privato a finanziamenti pubblici nazionali ed europei al fine di realizzare un unico programma di ricerca su scala europea, guidato dalle esigenze dell'industria e incentrato su precisi obiettivi tecnologici ed economici comuni. «L'Europa ha bisogno di un nuovo approccio alla ricerca in alcuni settori promettenti per la nostra competitività e il nostro benessere», ha affermato Janez Potocnik, commissario per la Scienza e la ricerca dell'Unione europea. «Le proposte di oggi dimostrano che la Commissione europea è impegnata a concepire diversamente le esigenze dell'Europa». Le nuove ITC si discosteranno dall'approccio tradizionale di finanziamento pubblico ad hoc dei progetti, e riguarderanno programmi di ricerca su vasta scala volti a soddisfare gli obiettivi di ricerca comuni aventi valore strategico di specifici settori industriali. La Commissione europea auspica che il nuovo approccio dal basso verso l'alto stimoli l'investimento europeo nel campo della ricerca e sviluppo e crei una massa critica unendo gli sforzi attualmente frammentati. ARTEMIS, sarà incentrata sulla tecnologia invisibile (sistemi integrati) oggigiorno presente in molte macchine e vari settori, tra cui automobili, aerei, telefoni cellulari, reti energetiche e fabbriche, lavatrici e televisori. Il bilancio per la ricerca sarà di 2,7 Mrd EUR su un periodo di sette anni, di cui il 60% dovrebbe provenire dall'industria, 410 Mio EUR dalla Commissione e 800 Mio EUR dagli Stati membri dell'Unione europea. L'iniziativa per i farmaci innovativi (IMI) sarà volta a sostenere lo sviluppo di nuove conoscenze, nonché di nuovi strumenti e metodi al fine di rendere più rapidamente disponibili sul mercato farmaci migliori e più sicuri. Il programma disporrà di un bilancio di 2 Mrd EUR da investire su sette anni. Il contributo comunitario di 1 Mrd EUR verrà destinato interamente alle piccole e medie imprese (PMI) e alle università per ricerche che il settore farmaceutico potrà utilizzare. In cambio, le grandi società investiranno lo stesso importo e faranno partecipare le stesse PMI e le università. L'IMI contribuirà pertanto ad accrescere l'investimento privato nella R&S, migliorando il trasferimento di conoscenza tra università e imprese, coinvolgendo le piccole imprese nella ricerca europea. Nonostante l'elevato livello di finanziamento pubblico delle ITC, la Commissione sottolinea che le nuove iniziative di ricerca sono studiate per essere il più possibile rapide, flessibili e leggere a livello amministrativo, con spese generali comprese tra l'1,5 e il 4% del bilancio totale. Inoltre, le iniziative saranno realizzate mediante imprese comuni create con regolamenti del Consiglio conformemente all'articolo 171 del Trattato CE. Janez Potocnik ha dichiarato: «Ciascuna ITC verrà gestita da un'impresa comune, finanziata da industria e settore pubblico (a livello europeo e/o nazionale) e sarà istituita in conformità del diritto comunitario, la prima volta per un'organizzazione di questo genere. Abbiamo ideato le ITC al fine di ottenere la flessibilità necessaria affinchè funzionino come partenaritati pubblico-privato, garantendo una corretta attuazione dei fondi comunitari.» Le proposte della Commissione relative a ciascuna ITC saranno presentate al Consiglio Competitività del 21 e 22 maggio, nella speranza che i regolamenti vengano adottati nel corso della Presidenza portoghese, affinché entrambe le ITC possano essere avviate all'inizio del 2008. I prossimi potenziali candidati per le ITC riguardano i settori della nanoelettronica, «clean sky» (ecocompatibilità dell'aeronautica), idrogeno e celle a combustibile, monitoraggio globale per l'ambiente e la sicurezza. Dovrebbero seguire a breve delle proposte. «Non credo che sottolineerò mai abbastanza quanto sia davvero innovativo ciò che stiamo proponendo oggi. Per sostenere tali iniziative sarà necessario un reale impegno di tutte le parti interessate: industria, Commissione, Stati membri, Parlamento europeo. Non sarà sempre facile, ma è un progetto troppo importante perché non si facciano dei tentativi e non gli si dia tutto ciò che abbiamo», ha concluso il commissario.