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L'Agenzia europea delle sostanze chimiche al lavoro su REACH

La nuova normativa europea in materia di sostanze chimiche REACH (Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) è entrata in vigore il 1° giugno e lo stesso giorno è diventata operativa la nuova Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA)...

La nuova normativa europea in materia di sostanze chimiche REACH (Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) è entrata in vigore il 1° giugno e lo stesso giorno è diventata operativa la nuova Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA). L'Agenzia, con sede a Helsinki, sarà responsabile della gestione quotidiana della legislazione REACH. L'ECHA è incaricata di offrire agli Stati membri e alle istituzioni UE una consulenza scientifica e tecnica sulle sostanze chimiche coperte da REACH. Coordinerà inoltre la procedura di registrazione al fine di garantire che le sostanze chimiche vengano gestite con coerenza nell'Unione europea, mentre il nuovo sito web di ECHA, lanciato il 1° giugno, fornirà all'industria e all'opinione pubblica informazioni riguardo a REACH, insieme agli strumenti e agli orientamenti per favorirne l'osservanza. «L'Agenzia delle sostanze chimiche svolgerà un ruolo chiave nell'attuazione effettiva di REACH contribuendo a migliorare la salute e le condizioni ambientali, mantenendo allo stesso tempo la competitività e promuovendo l'innovazione», ha dichiarato Günter Verheugen, commissario europeo per le Imprese e l'industria. I primi incarichi dell'Agenzia neocostituita saranno definire le procedure operative, nonché organizzare e fornire informazioni alle società, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI), su come conformarsi a REACH. L'Agenzia dovrà inoltre gestire un servizio di assistenza su tale legislazione e coordinare una rete di servizi di assistenza nazionali. In autunno dovrebbe essere designato un direttore esecutivo dell'Agenzia a tempo pieno e sono in corso procedure di assunzione per altri incarichi. Al momento il gruppo ristretto impegnato presso l'Agenzia è guidato da Geert Dancet, proposto all'organizzazione dalla Commissione europea. L'ECHA dovrebbe diventare totalmente operativa entro giugno 2008, nel momento in cui sarà avviata la pre-registrazione di alcune sostanze chimiche. L'Agenzia fornirà un'interfaccia on line per tale processo. «Con l'entrata in vigore di REACH, l'UE sarà dotata della legislazione sulle sostanze chimiche più innovativa al mondo», ha commentato Stavros Dimas, commissario europeo per l'Ambiente. «L'adeguata impostazione dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche è ora il prossimo grande passo da compiere per garantire un funzionamento efficace di REACH. Rimane ancora molto lavoro al fine di tutelare la nostra salute e l'ambiente dai pericoli imputabili alle sostanze chimiche». Cefic, il consiglio europeo dell'industria chimica, ha assicurato un sostegno alle società che si conformano ai requisiti della nuova legislazione. «REACH certamente deve essere considerata per la nostra industria un'opportunità di dimostrare una valida conoscenza dei propri prodotti e un'eccellente pratica per una produzione e un utilizzo sicuri delle sostanze chimiche», ha affermato Alain Perroy, direttore generale di Cefic. Tuttavia, gruppi ambientalisti e di consumatori sono preoccupati del fatto che future valutazioni potrebbero trovare indebolita la legislazione. «Si devono ancora prendere molte decisioni fondamentali sull'identificazione e la regolamentazione di sostanze chimiche pericolose in previsione di valutazioni future», hanno scritto in una recente lettera rivolta ai commissari Verheugen e Dimas. «Oggi vi chiediamo di assicurare che le prossime valutazioni vengano impiegate al fine di rafforzare la normativa, in modo da garantire un alto livello di tutela della salute e dell'ambiente». In conformità della precedente legislazione comunitaria in materia di sostanze chimiche, le sostanze «esistenti» già sul mercato non erano soggette agli stessi requisiti di prove di sicurezza previsti per quelle nuove. L'obiettivo di REACH è verificare la sicurezza di alcune di queste 30 000 sostanze chimiche «esistenti». REACH tutelerà la salute e l'ambiente incoraggiando le società a optare per alternative più sicure ove possibile.

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