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Eurodeputati dichiarano che le nuove TIC per gli anziani ne devono rispettare la dignità

Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), sviluppate al fine di aiutare le persone anziane a rimanere in buona salute più a lungo, dovrebbero essere economiche e rispettare la privacy e la dignità degli anziani, hanno dichiarato gli eurodeputati. I membri ...

Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), sviluppate al fine di aiutare le persone anziane a rimanere in buona salute più a lungo, dovrebbero essere economiche e rispettare la privacy e la dignità degli anziani, hanno dichiarato gli eurodeputati. I membri della commissione parlamentare europea per l'industria, la ricerca e l'energia hanno votato gli emendamenti a una proposta della Commissione intesa ad istituire un programma di domotica per categorie deboli (AAL). L'obiettivo dell'iniziativa AAL è migliorare la qualità della vita delle persone anziane e aiutarle a vivere in modo autonomo più a lungo, grazie all'utilizzo delle TIC. Si stanno sviluppando queste tecnologie affinché contribuiscano ad affrontare i numerosi problemi associati all'età avanzata, quali la perdita di memoria, le difficoltà di vista e udito, la scarsa mobilità e la perdita di indipendenza. Le TIC possono inoltre aiutare gli anziani a restare attivi a livello lavorativo e all'interno della comunità. Le tecnologie sviluppate nell'ambito del programma saranno anche oggetto di interesse da parte di altri gruppi, come le persone disabili. Il programma AAL riceverà finanziamenti a titolo del Settimo programma quadro (7°PQ) in conformità dell'articolo 169 del trattato UE, che consente all'Unione europea di sostenere l'integrazione dei programmi di ricerca nazionali in tutta Europa. Garantire che le tecnologie vengano adattate ai bisogni delle persone anziane è un'elevata priorità per i parlamentari. «Nella selezione dei progetti, a seguito degli inviti a presentare proposte lanciati nell'ambito del programma, bisognerebbe soddisfare i seguenti criteri, oltre all'eccellenza scientifica: la tecnologia deve essere adattata ai bisogni delle persone anziane, i servizi devono rispettare la privacy e la dignità degli anziani, e il sostegno ad una vita indipendente deve contribuire ad aumentare la partecipazione sociale degli anziani», si legge in un emendamento proposto dalla relatrice della commissione, l'europarlamentare britannica Neena Gill del partito laburista. Inoltre, la relazione sottolinea l'importanza di contenere i costi delle nuove tecnologie. «Secondo la relazione [della Commissione], questo segmento demografico ha un elevato potere d'acquisto, tuttavia nella realtà gli anziani sono attenti alle spese e molti di loro vivono solo con la pensione», afferma la relazione della commissione. «Pertanto, è essenziale mantenere costi e prodotti accessibili per tutti coloro che ne hanno bisogno.» La relazione raccomanda inoltre che le persone anziane vengano coinvolte nella fase di progettazione sin dal principio. «La ricerca suggerisce che gli anziani sono meno inclini ad utilizzare o provare nuove tecnologie; è molto importante, quindi, che i prodotti sviluppati siano facili da usare, obiettivo, questo, cui dovrebbe tendere gran parte della ricerca», si legge nella relazione. Un'altra questione affrontata nella relazione riguarda il fatto che le necessità di coloro che hanno tra i 65 ai 75 anni di età sono molto diverse da quelle del gruppo tra i 75 e gli 85 o quello degli ultraottantacinquenni. Per quanto riguarda i costi, i parlamentari sono convinti che i paesi partecipanti dovrebbero contribuire insieme al programma, con almeno lo stesso importo della Commissione (150 Mio EUR), se non di più. Inoltre, se il programma viene attuato in modo non adeguato, parzialmente o in ritardo, l'Unione europea dovrebbe ridurre o interrompere l'erogazione del proprio contributo finanziario. Dovrebbero anche essere evitate sovrapposizioni con programmi nazionali o paneuropei esistenti, raccomandano gli eurodeputati. Gli europarlamentari sono chiari circa i benefici che l'Europa trarrebbe investendo in queste tecnologie. «Dato che l'invecchiamento è un fenomeno globale, una solida base di soluzioni rese possibili dalle TIC in Europa potrebbe essere l'inizio di opportunità di esportazione in tutto il mondo», ha commentato l'onorevole Gill. «Vedo opportunità nella cosiddetta "economia d'argento", che può creare nuovi posti di lavoro in un mercato crescente con nuovi prodotti e servizi», ha aggiunto il deputato olandese dei democratici-cristiani Lambert van Nistelrooij. «Questa è una buona notizia per l'industria europea.» Il Parlamento europeo voterà il documento a marzo.

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