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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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Uno dei migliori prodotti dolciari al mondo potrebbe ben presto affollare gli scaffali dei supermercati dopo la notizia che il cioccolato fondente aiuta il cuore a battere alla perfezione. I ricercatori italiani hanno scoperto che mangiarne una mezza tavoletta alla settimana r...

Uno dei migliori prodotti dolciari al mondo potrebbe ben presto affollare gli scaffali dei supermercati dopo la notizia che il cioccolato fondente aiuta il cuore a battere alla perfezione. I ricercatori italiani hanno scoperto che mangiarne una mezza tavoletta alla settimana riduce il rischio di malattie cardiovascolari. I risultati sono stati pubblicati nella rivista specializzata Journal of Nutrition. Questo studio epidemiologico, uno dei più estesi mai condotti in Europa, ha scoperto che 6,7 grammi di cioccolato al giorno hanno un effetto protettivo contro l'infiammazione e prevengono le malattie di cuore. I ricercatori del progetto Moli-Sani hanno puntato la loro attenzione sul complesso meccanismo dell'infiammazione. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che uno stato infiammatorio cronico si ripercuote sul corpo umano, il cuore in particolare. Dolore, tumefazione e irritazione possono dare luogo a una serie di malattie, tra cui accidenti cerebrovascolari e infarto del miocardio. Secondo i ricercatori, per tenere sotto controllo il processo d'infiammazione sono stati ideati dei programmi di prevenzione, e la proteina C reattiva (CRP) è stata identificata come uno dei marker più promettenti. Gli scienziati usano la CRP non solo come indicatore della flogosi, ma anche per determinare l'avanzamento di una malattia o l'efficacia delle cure. La CRP è facilmente individuabile con una semplice analisi del sangue. Nel quadro del progetto, il team ha messo in relazione i livelli di proteine nel sangue dei partecipanti allo studio con le loro abitudini di consumo di cioccolato. Su un campione casuale di circa 11.000 persone esaminate, 4.849 erano in buona salute e senza fattori di rischio. Pressione arteriosa e colesterolo, tra l'altro, erano del tutto nella norma. Inoltre 1.317 di loro non erano consumatori regolari di cioccolato, mentre 824 consumavano regolarmente solo cioccolata amara. 'Siamo partiti dall'ipotesi che l'elevato contenuto di antiossidanti dei semi di cacao, specie flavonoidi e altri polifenoli, potesse avere un effetto positivo sullo stato infiammatorio', ha spiegato la dottoressa Romina di Giuseppe, principale autrice dello studio. 'I risultati che abbiamo ottenuto sono stati incoraggianti: le persone che mangiano abitualmente cioccolato fondente in quantità moderata risultano avere nel sangue valori di proteina C reattiva significativamente più bassi', ha affermato. 'In altri termini, il loro stato infiammatorio è notevolmente ridotto'. Si potrebbe pensare che una diminuzione del 17% in media dell'infiammazione non sia significativa, 'ma lo è abbastanza da ridurre di un terzo il rischio di malattia cardiovascolare nelle donne e di un quarto negli uomini', ha aggiunto la dottoressa. 'Un risultato davvero notevole'. Questo non significa che la gente debba correre ad accaparrare cioccolato in quantità. 'Stiamo parlando di un consumo moderato', dichiara la ricercatrice. I migliori effetti si hanno con un consumo quotidiano medio di 6,7 grammi di cioccolato, 'che corrisponde a un quadratino da due a tre volte la settimana'. Al di là di questi quantitativi, l'effetto protettivo tende a perdersi', ha fatto notare. Di solito una tavoletta di cioccolato pesa 100 grammi; i ricercatori pensano che mezza tavoletta alla settimana non possa fare che bene. La dottoressa di Giuseppe spiega che lo studio si è concentrato sul cioccolato fondente perché da altri studi condotti in precedenza risulta che quello al latte interferisce con l'assorbimento dei polifenoli. I ricercatori hanno sottolineato che potrebbero essere implicati anche altri fattori, poiché di solito le persone che amano il cioccolato consumano altri prodotti salutari, come frutta e verdura. 'Per evitare questa possibilità, abbiamo fatto degli aggiustamenti per tutti quei parametri che potrebbero indurre in confusione. Ma l'effetto positivo del cioccolato rimane, e ci fa pensare che sia reale', ha detto la principale autrice. La coordinatrice del progetto, la professoressa Licia Iacoviello dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Campobasso (Italia), ha dichiarato che lo studio è il primo risultato scientifico del progetto Moli-Sani pubblicato. La professoressa Iacoviello ha affermato che questa recente scoperta è solo 'l'inizio di una serie di dati che potranno darci una visione innovativa' su come prevenire le malattie cardiovascolari e i tumori.

Paesi

Italia

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