Portare nel mercato globale un antiossidante salutare presente nei pomodori
Secondo alcuni studi, il licopene potrebbe incidere positivamente su tutta una serie di malattie tra cui la malattia coronarica e il cancro alla prostata, nonché malattie neurodegenerative e condizioni quali l’ipertensione, l’infertilità maschile e la precaria salute delle ossa. Il mercato degli integratori alimentari, e di altri prodotti, contenenti licopene è in crescita. Molti di questi, però, sono realizzati con pomodori contenenti pesticidi dannosi, avverte Leonardo Rescio, ingegnere chimico e co-fondatore di Licofarma. Nel quadro del progetto europeo BioLyco, Licofarma ha sviluppato una strategia per offrire gli effetti benefici dell’antiossidante senza danneggiare l’ambiente e senza che i consumatori assorbano sostanze chimiche potenzialmente cancerogene. «L’assenza di prodotti chimici di sintesi in tutte le fasi del processo di produzione rende il licopene biologico sicuro per il consumatore, in quanto ne elimina il rischio di esposizione rivelandosi anche una scelta ecocompatibile, in quanto elimina il rischio di contaminazione di aria, suolo e sottosuolo. Questo, a sua volta, contribuisce a preservare la biodiversità e la fauna selvatica», afferma Rescio. L’estrazione del licopene dai pomodori biologici attraverso una tecnologia priva di solventi, piuttosto che tramite l’utilizzo di solventi chimici, è più costosa e richiede più tempo per poter essere portata ai livelli della produzione di massa ma Rescio ritiene che sia il modo migliore di produrre licopene e che sia anche commercialmente fattibile.
Produzione innovativa
Insieme al fratello Consiglio Rescio, anch’egli ingegnere chimico, Rescio ha sviluppato una tecnologia per estrarre il licopene dai pomodori basata su un processo di estrazione a freddo mediante biossido di carbonio per il quale sono stati registrati due brevetti: «Innovativa estrazione con CO2 supercritica del licopene in presenza di olio vegetale» e «Integratore alimentare a base di licopene biologico e processo per ottenere il licopene biologico». Licofarma ha brevettato il secondo in alcuni dei più grandi mercati di consumo del licopene: Canada, Cina, India, Italia, Messico e Stati Uniti. Nel corso del progetto, l’azienda a conduzione familiare ha elaborato, con la consulenza di esperti, un piano aziendale dettagliato per attrarre partner e investitori. I risultati finora sono stati positivi. «Negli ultimi 3 anni, a partire da zero e con risorse finanziarie ridotte, Licofarma ha lanciato oltre 100 prodotti finiti con licopene, sia integratori che sostanze per la cura della pelle», afferma Rescio. La vendita avviene attraverso produttori e distributori, e anche direttamente ai consumatori attraverso il www.lycopenestore.com (sito web). «Alcuni dei nostri prodotti, quali l’integratore di licopene biologico, vengono utilizzati per la salute cardiovascolare», aggiunge. Nel 2018, Licofarma ha realizzato vendite per 0,82 milioni di Euro e spera di chiudere il 2019 con 1,3 milioni di Euro. Entro 10 anni, l’azienda intende acquisire una quota di mercato pari a 30 milioni di euro, con il 50 % attraverso la vendita di licopene biologico sfuso. La domanda esiste: secondo il rapporto sulla ricerca di mercato globale 2019 dell’industria del licopene di pomodoro, il mercato mondiale del licopene commercializzato sfuso è attualmente di 80 milioni di euro, con una crescita media annua composta del 2,9 % negli Stati Uniti, del 4,2 % in Italia e del 4,9 % in Cina,. Per espandere le vendite, Licofarma sta progettando un nuovo stabilimento. «L’azienda ha ricevuto importanti richieste di licopene sfuso, che non ha potuto soddisfare a causa della capacità produttiva insufficiente», afferma Rescio.
Parole chiave
BioLyco, licopene, pomodori, antiossidante, biologico, pesticidi, prodotti chimici di sintesi