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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Virtual Centre of Excellence for Research in Violent Online Political Extremism

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Affrontare l’estremismo politico violento online

Negli ultimi anni si è assistito a un’impennata dell’estremismo politico violento online, e l’UE e i suoi Stati membri stanno cercando strategie per arginarlo. Il progetto VOX-Pol ha unito un settore di ricerca frammentato per ottenere informazioni approfondite sulle origini, le metodologie e gli impatti di tale fenomeno, con l’obiettivo di trovare risposte appropriate.

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Quando si parla di come affrontare l’estremismo e il terrorismo, una delle sfide principali è rappresentata dalla natura mutevole di entrambi i fenomeni, aggravata dalla rapidità del cambiamento tecnologico. Infatti, se si guarda agli sforzi per tracciare la radicalizzazione online, si nota che mantenere conoscenze aggiornate in materia è un compito arduo. VOX-Pol, la rete di eccellenza finanziata dall’UE, si è prefissata l’obiettivo di rendere disponibile a un vasto pubblico le ricerche, le analisi e i dibattiti sull’estremismo, il terrorismo e Internet. I ricercatori di VOX-Pol hanno affrontato un’ampia serie di argomenti, dal comportamento online di terroristi condannati fino al pubblico dei contenuti della destra alternativa su Twitter. La più recente pubblicazione della rete ha presentato i risultati di un esperimento online sul coinvolgimento generato dal materiale estremista: i risultati dimostrano che, sebbene l’interazione sia stata abbastanza limitata, chi interagiva tendeva a possedere una preferenza per la gerarchia e la dominazione sociale, una più profonda identificazione con il proprio gruppo, più alti livelli di radicalizzazione e ostilità verso chi non appartiene al proprio gruppo. Il gruppo di ricerca di VOX-Pol ha inoltre contribuito a sviluppare un archivio, disponibile pubblicamente, di contenuti politicamente estremi provenienti da Internet.

Interdisciplinare e in rete

La rete VOX-Pol ha impiegato una pletora di metodi e strumenti, che spaziano dalle tradizionali analisi del testo alle analisi di dati su larga scala e da studi di caso qualitativi alla sperimentazione online. Ad esempio, una delle prime pubblicazioni di VOX-Pol ha affrontato il ruolo di YouTube nella radicalizzazione dell’estrema destra. La ricerca ha unito l’analisi qualitativa e quantitativa di circa 1,6 milioni di canali YouTube in lingua inglese e tedesca, giungendo alla scoperta che gli utenti che visualizzano video connessi all’estremismo di destra hanno più probabilità di ricevere, da parte di YouTube, suggerimenti di ulteriori contenuti simili, ma meno probabilità di incontrare contenuti non legati all’estremismo di destra. «Avere una pluralità di voci significa che questioni dibattute, quali ad esempio il confine tra le libertà civili e la minaccia allo stato di diritto, sono state apertamente discusse in eventi quali conferenze e accademie di formazione», afferma la coordinatrice del progetto, Maura Conway dalla Dublin City University. Queste discussioni sono state condotte per fornire ai partecipanti un’introduzione alle idee e agli interessi di altre persone che si occupano di questi argomenti e per permettere di instaurare un dibattito aperto e approfondito con punti di vista differenti.

Prove concrete per un impatto sul «mondo reale»

«È chiaro che gli argomenti affrontati non sono di interesse puramente accademico; per questo motivo, abbiamo coinvolto anche professionisti impegnati in questo settore, tra i quali responsabili politici, forze dell’ordine, portavoce di aziende di social media ed esponenti della società civile. A livello collettivo, abbiamo portato sul tavolo prove concrete, esperienza e conoscenze», afferma Conway. Lo studio di VOX-Pol è circolato ampiamente in vari ambienti dell’Unione europea e tra gli Stati membri. In particolare, il gruppo ha apportato un contribuito al Forum dell’UE su Internet, elaborando un’analisi annuale del terrorismo e dell’estremismo online per il 2016, il 2017 e il 2018, e ha presentato i risultati raggiunti all’annuale riunione ministeriale del forum. Il gruppo ha inoltre collaborato con il centro antiterrorismo di Europol (ECTC) per lo sviluppo della accademia di formazione 2017, ospitata nel quartier generale dell’ECTC a L’Aia, e ha presentato le proprie ricerche alle conferenze sul terrorismo dell’ECTC del 2018 e 2019. Tra i futuri lavori specialistici del gruppo di VOX-Pol vi saranno: la ricerca sull’impiego di approcci basati sui «megadati» per studiare l’estremismo e il terrorismo online, l’ecologia online contemporanea degli jihadisti siriani, e una nuova relazione, firmata da un avvocato per i diritti umani, che esamina la legislazione di risposta alle minacce del terrorismo su Internet sviluppata in una serie di giurisdizioni, tra le quali la Germania, la Francia, Israele, il Regno Unito e gli Stati Uniti.

Parole chiave

VOX-Pol, violento, estremismo, online, terrorismo, sicurezza, minacce, radicalizzazione, Internet

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