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Una chiave per la libertà di comunicazione per pazienti ventilati e persone locked-in con tecnologia assistiva a controllo oculare

Le persone che sono pienamente consapevoli ma non hanno la capacità di parlare o muoversi sono considerate «locked-in». Grazie a finanziamenti dell’UE, alcuni ricercatori hanno sviluppato un dispositivo di comunicazione, EyeControl, che è indossabile, privo di schermo e facile da usare.

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Più di 1,2 milioni di persone locked-in sono affette da condizioni quali sclerosi laterale amiotrofica (SLA), ictus e lesioni cerebrali traumatiche. Negli Stati Uniti, più di 5,7 milioni di pazienti vengono ricoverati ogni anno nei reparti di terapia intensiva; circa il 40 % necessita di ventilazione meccanica, che impedisce la comunicazione e li rende temporaneamente locked-in.

Comunicazione per tutti: sempre e ovunque

«EyeFree sta rivoluzionando il campo della tecnologia assistiva fornendo il dispositivo EyeControl», afferma Or Retzkin, amministratore delegato di EyeFree Assisting Communication Ltd. «Indossabile e priva di schermo, l’apparecchiatura consente una comunicazione indipendente 24 ore su 24, 7 giorni su 7 a pazienti ospitalizzati ventilati e persone locked-in», continua. EyeControl tiene traccia dei movimenti degli occhi dell’utente con una telecamera a infrarossi che li trasmette a un piccolo computer e li converte in azioni. «Con EyeControl non usiamo uno schermo, ma ci affidiamo ai riscontri audio, in modo che l’utente ascolti ciò che vuole dire invece di vederlo», spiega Retzkin. L’azienda mira a democratizzare l’accesso alle tecnologie assistive, rendendole più facili da usare e superando i punti deboli legati alla comunicazione di persone locked-in e di pazienti in terapia intensiva ventilata. Il sistema EyeControl agevola la comunicazione interpersonale e il controllo ambientale, migliorando così la qualità della vita di coloro che non sono in grado di parlare.

EyeFree raggiunge il successo commerciale e tecnico e continua ad adattarsi alle esigenze del mercato

Grazie al finanziamento PMI-2 di Orizzonte 2020, l’azienda ha portato il dispositivo a ottenere la marcatura CE, la quotazione FDA e la certificazione ISO 13485. «Durante il 2019, l’azienda ha venduto dispositivi del segmento “Assistenza a domicilio” per centinaia di migliaia di dollari, dopo aver ricevuto il rimborso completo dal servizio sanitario nazionale del Regno Unito, da Israel Health Basket e da US Medicare/Medicaid», riferisce Retzkin. Gli obiettivi principali di questo progetto erano ridurre il tempo di commercializzazione e far diventare gradualmente EyeControl un prodotto innovativo pronto per il mercato, accelerando lo stato del dispositivo da prototipo a beta completamente operativo. Gli obiettivi commerciali includevano anche la creazione di una rete di parti interessate pertinenti, l’aumento della conoscenza del prodotto e la costruzione di partenariati strategici per riuscire a diffondere EyeControl sul mercato in Israele, Regno Unito e Stati Uniti. «Il nostro obiettivo è investire nel dispositivo EyeControl Medical Facility per fornire uno strumento di comunicazione remota sicuro al fine di superare le sfide derivanti dalla Covid-19», sottolinea Retzkin. In questo modo, EyeControl guadagnerà aderenza sul mercato negli ospedali e presso i responsabili delle decisioni a livello governativo. Il gruppo di ricerca è preparato per la scalabilità internazionale e pronto a investire le risorse necessarie per sfruttare questa opportunità di mercato unica.

La comunicazione è un bisogno umano fondamentale

La perdita di comunicazione è forse l’ostacolo più significativo che le persone locked-in devono affrontare per stabilire legami personali con i propri cari, esprimere le proprie esigenze al personale medico o continuare a partecipare alle attività della vita quotidiana. La ventilazione meccanica inibisce la comunicazione tra i pazienti traumatizzati nelle unità di terapia intensiva ospedaliera e nei centri di riabilitazione, perciò gli occhi diventano un mezzo essenziale di espressione. La capacità di un paziente di comunicare in questo stato si traduce in un trattamento medico più accurato e ne accelera il recupero consentendogli, in definitiva, di tornare alla propria vita personale. «Guardando al futuro, una volta consolidato il mercato di nicchia del dispositivo EyeControl, favoriremo l’ingresso nel mercato e saremo conosciuti come la piattaforma di comunicazione globale per pazienti ventilati e locked-in, con due linee di prodotti principali: EyeControl Home and Facility», afferma Retzkin. Il futuro sembra roseo per questa tecnologia, visto che il gruppo ha già all’attivo diversi premi. EyeFree è stato infatti il vincitore delle soluzioni EIC ePitch per Covid-19 dell’aprile 2020 e del premio Innovation radar della Commissione europea del settembre 2019, categoria Tech for Society.

Parole chiave

controllo oculare, comunicazione, locked-in, ventilato, terapia intensiva, tecnologia assistiva, indossabile, Covid-19, ISO 13485, tracciamento oculare

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